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Paradiso - Tintoretto
TINTORETTO | IN OCCASIONE DEI 500 ANNI DALLA NASCITA DELL'ARTISTA VENEZIANO
Un weekend dedicato al più veneziano tra gli artisti del Rinascimento, colui che più ha “segnato” Venezia con il marchio inconfondibile del suo genio - chiamato da dogi e notabili ad abbellire palazzi e chiese della città - è stato in effetti capace di stupire e impressionare intere generazioni di amanti dell’arte. Tintoretto ha stupito i suoi contemporanei, impressionato El Greco, Rubens e Velasquez, anticipato per molti versi la sensibilità di artisti contemporanei e ora, a 500 anni dalla nascita, torna ad affascinare il pubblico in occasione delle celebrazioni che tutta Venezia gli dedica. Visita guidata alla grande mostra allestita a Palazzo Ducale con prestiti eccezionali provenienti dai musei italiani e da quelli di Londra – la National Gallery, la Royal Collection, il Victoria and Albert Museum, la Courtauld Gallery – da Parigi, Gent, Lione, Dresda, Otterlo, Praga, Rotterdam. Le belle passeggiate in città, con un accompagnatore veneziano DOC, ci porteranno in alcuni dei luoghi più importanti in cui l'artista veneziano ha lavorato: la Scuola Grande di San Rocco, la Basilica di San Giorgio, la Chiesa della Madonna dell'Orto.

 

1° GIORNO
Arrivo a Venezia

Arrivo in città e trasferimento, in autonomia, in hotel/foresteria in centro storico.
Cena in ristorante. Pernottamento in hotel/foresteria.

2° GIORNO
Tintoretto e i grandi dipinti per la fede

Mai sono stato così totalmente schiacciato a terra dinanzi a un intelletto umano, quanto oggi davanti a Tintoretto” scriveva Ruskin al padre, dopo aver visitato la Scuola Grande di San Rocco.

Fondata nel 1478 per la profonda venerazione popolare nei confronti di san Rocco, la cui reliquia era già in possesso della Confraternita sin dal 1485, contribuì alla sua forte crescita fino a divenire la più ricca Scuola della città. Fu allora che si decise di edificare la nuova imponente sede monumentale chiamando poi il Tintoretto a dipingervi il suo più famoso ciclo pittorico con episodi del Vecchio e del Nuovo Testamento. Essa è l’unica delle antiche Scuole Grandi ad essere sopravvissuta alla caduta della Repubblica. È un luogo eccezionale dove oltre 60 dipinti sono conservati nella loro collocazione originaria in un edificio che dalla sua costruzione non ha quasi subito modifiche.

Una bella passeggiata in città ci porterà sotto la casa del Tintoretto. Visita guidata alla Chiesa Madonna dell'Orto tra i più classici esempi dell'architettura gotica veneziana che racchiude dei veri e propri capolavori. Tra questi, dieci straordinarie tele dell'artista veneziano, che abitava e lavorava nel vicino Campo dei Mori e le cui spoglie riposano nella cappella absidale della navata sinistra.
Nel cuore della chiesa di San Cassiano una piccola apertura seminascosta conduce, a sinistra, verso la sacrestia e, a destra, a una deliziosa cappella dimenticata dai visitatori. Ideata nel 1746 dall'abate Carlo dal Medico (morto nel 1758), la cappella San Carlo Borromeo è un piccolo gioiello del XVIII secolo, arricchito da numerosi marmi policromi, pietre semipreziose e stalli con schienale in noce. La chiesa di San Cassiano è poco frequentata dai turisti, eppure ospita uno dei capolavori di Tintoretto: La crocefissione (1568). Posta a sinistra, dietro l'altare, è un'opera straordinaria sia sul piano cromatico sia per l'originalità dell'impianto scenico e per la sua forza sommessa.
Pranzo in osteria con cichetti veneziana.
Nel pomeriggio, visita guidata alla grande mostra alle Gallerie dell’Accademia di Venezia dedicata ai capolavori del primo decennio di attività del Tintoretto e al contesto fecondo in cui egli avviò il suo percorso artistico. La mostra ripercorre, attraverso circa 60 opere, il primo decennio di attività del pittore veneziano, dal 1538, anno in cui è documentata un’attività indipendente di Jacopo Robusti a San Geremia, al 1548, data del clamoroso successo della sua prima opera di impegno pubblico, il Miracolo dello schiavo, per la Scuola Grande di San Marco, oggi vanto delle Gallerie dell’Accademia: un percorso appassionante che ricostruisce quel periodo straordinario di stimoli e sperimentazioni grazie ai quali Tintoretto ha rinnovato profondamente la pittura lagunare, in un momento di grandi cambiamenti.

Cena in ristorante.

 

3° GIORNO 
Tintoretto 1519-2019, la grande mostra a Palazzo Ducale nell'Appartamento del Doge

In mattinata, visita guidata alla mostra a Palazzo Ducale dove si potranno ammirare 50 dipinti e 20 disegni autografi di Tintoretto, prestati dai grandi musei internazionali, unitamente ai famosi cicli realizzati per Palazzo Ducale tra il 1564 e il 1592, visibili nell’originaria collocazione. L’esposizione permetterà dunque di riscoprire pienamente la pittura visionaria, audace e per nulla convenzionale di Jacopo Robusti che, figlio di un tintore, seppe sfidare la tradizione consolidata incarnata da Tiziano, sbalordendo e scegliendo di innovare: non solo con ardite soluzioni tecniche e stilistiche, ma anche con sperimentazioni iconografiche che segnarono un punto di svolta nella storia della pittura veneziana del Cinquecento.

Un traghetto ci porterà all'Isola di San Giorgio Maggiore, di fronte a Piazza San Marco, dove nella Basilica si conservano alcuni dipinti tra cui l'Ultima Cena soggetto più volte rappresentato dal Tintoretto nella sua carriera, ed in questo caso ambientata in un'epoca e in un luogo contemporanei all'artista, come si evince dall'abbigliamento degli inservienti e dall'architettura della stanza, simile ad una locanda veneziana.

Pranzo libero. Rientro alle città di provenienza in autonomia.