Un viaggio in Tanzania è un contatto con l’Africa più autentica, densa di suggestioni e di una straordinaria varietà di paesaggi e animali. I suoi parchi rappresentano una delle aree naturalistiche più spettacolari di tutta l’Africa: le sterminate piane del Serengeti, santuario della grande fauna africana e la spaccatura della Rift Valley, il Cratere di Ngorongoro, gli elefanti e i giganteschi baobab del parco del Tarangire. Abbiamo selezionato per voi dei campi tendati nel Serengeti e nel Tarangire certi di poter fruire al meglio della magia della natura e del fascino dei luoghi. Avremo effettivamente modo di apprezzare che, anche una meta frequentata da molti decenni, può ancora offrire aspetti ignoti e non stravolti dal turismo di massa. L’esperto Kel 12 contribuirà ulteriormente all’ottima riuscita del viaggio oltre che all’approfondimento culturale del paese.
Partenza dall’Italia in serata con volo di linea via scalo internazionale. Pasti e pernottamento a bordo. Arrivo il giorno seguente. 2° giorno Arrivo ad Arusha, visita della città e pernottamento All’arrivo, previsto nel primo pomeriggio, incontro con gli autisti in aeroporto e trasferimento in città ad Arusha. Il paesaggio è molto bello e se il cielo è limpido la vista sul Monte Kilimanjaro è veramente spettacolare. Tempo a disposizione per relax o visita della città che, sebbene non abbia molto da offrire perché nata come punto di partenza per i safari o i trekking, gode proprio per questo di un’atmosfera sorniona e frizzante allo stesso tempo, dove la gente che va e che viene si intreccia con le vite dei locali. Nel 1961 Arusha fu il luogo prescelto per la firma dell'accordo che sanciva l'indipendenza della Tanzania dal Regno Unito e, passeggiando per le sue strade, si può vedere il Tribunale Penale Internazionale per il Ruanda, istituito dalle Nazioni Unite nel 1994. Sicuramente anche il mercato locale, tempo permettendo, merita una visita. Cena e pernottamento in hotel.
Partenza di prima mattina per il piccolo parco del Lake Manyara (352 kmq), una zona lussureggiante in cui foresta, boscaglia e savana alberata si confondono creando così un ambiente molto vario che richiama una grande quantità di fauna, non sempre facilissima da avvistare proprio a causa dell’abbondante vegetazione. Il parco è situato sul fondo della fossa tettonica della Rift Valley che qui si innalza ripidamente per 700 m sul livello del lago. Numerosi i corsi d’acqua che solcano la parete della fossa scandendo il paesaggio, la loro portata tuttavia non dipende direttamente dalle precipitazioni bensì dalle quantità di acqua che provengono, filtrando dal sottosuolo, dall’altopiano del cratere Ngorongoro. Nella zona meridionale sono presenti delle sorgenti termali chiamate maji moto. Nei pressi del lago carico di soda, vi è una spianata erbosa che ospita numerosi uccelli “legati” alle acque alcaline come cicogne, pellicani, ibis, anatre, trampolieri e fenicotteri. Il parco è anche famoso per i leoni che si arrampicano sugli alberi. Pranzo a pic nic durante il safari, cena e pernottamento in lodge.
Al mattino proseguimento verso l’area del Serengeti con sosta a Olduvai Gorge, l’immensa gola che deve la sua notorietà ai ritrovamenti fossili di Mary e Louis Leakey, i famosi antropologi che qui scoprirono resti di ominidi: nel 1959 ad Olduvai il teschio di Australopitechus Boisei risalente a circa 1.8 milioni di anni fa e nel 1972 a Laetoli le impronte fossilizzate di 3 esseri bipedi risalenti a circa 3.7 milioni di anni fa. Le loro scoperte segnarono una svolta nelle ricerche e nelle teorie sull’ evoluzionismo umano. Dopo la visita del piccolo museo e la vista della gola dall’alto … lasciando correre l’immaginazione, si continua fino al Parco del Serengeti, un ecosistema spettacolare vasto 14.763 kmq dove solo la natura è sovrana. Si tratta del parco più famoso della Tanzania, il luogo dove si possono vedere milioni di ungulati, compresi i più di 2 milioni di gnu sempre in movimento alla ricerca d’erba. L’ultimo censimento di animali indicava appunto: 2 milioni di gnu, 1 milione di gazzelle di Grant e Thomson, 300.000 zebre, 90.000 impala, 82.000 bufali, 20.000 eland, 12.000 giraffe, 7.000 elefanti, 6.000 iene, 3.000 leoni, 500 ghepardi e 100 rinoceronti … naturalmente non significa che li si incontra tutti! Giornate dedicate completamente ai fotosafari nell’immenso parco reso famoso in particolare dalle sue grandi distese infinite e dalla Grande Migrazione. Questo santuario della fauna selvatica presenta aree di vegetazione con caratteristiche eterogenee che attirano animali diversi: dalla savana erbosa che sembra estendersi all’infinito, assolutamente priva di alberi, regno di zebre, gnu, gazzelle, veloci ghepardi e maestosi leoni; alla savana arbustiva, dominata dalle tipiche acacie ad ombrello dove vivono prevalentemente leopardi, giraffe, dik dik ed un’infinità di uccelli; alle numerose pozze d’acqua dove è possibile incontrare coccodrilli che si crogiolano al sole e pigri ippopotami. Seronera corrisponde alla zona centrale e vi risiedono molti animali stanziali mentre Lobo è nel Serengeti settentrionale, una zona molto selvaggia e caratterizzata da boscaglie e foreste. La zona del lago Ndutu invece è a sud e benché sia compresa nella Ngorongoro Conservation Area, la regione fa parte del grande ecosistema del Serengeti, del quale costituisce la propaggine meridionale. Le savane e i boschi di migunga di quest’area sono abitate da una fauna che raggiunge il suo apice nel periodo tra dicembre e aprile. Nella stagione arida, il lago si prosciuga lasciando emergere il carbonato di soda dal colore bianco abbagliante. In queste giornate sono previsti pranzi a pic-nic o in lodge/campo, cene e pernottamenti in campo tendato presso il Serengeti Kati Kati Tented camp.
Proseguimento del safari in uscita dal Parco del Serengeti e breve visita a un villaggio Masai. Pomeriggio dedicato al Cratere di Ngorongoro che all’interno della sua immane caldera (17 km di diametro e 700 m di profondità) ha dato vita ad un ecosistema unico al mondo dove sono rappresentate quasi tutte le specie animali, una vera e propria Arca di Noè. Mentre sul bordo del vulcano inattivo, ad un’altitudine di circa 2.300 m, il clima è freddo e spesso nebbioso, all'interno del cratere si fa stranamente caldo secco e la vegetazione cambia rapidamente. Pranzo a pic-nic. Cena e pernottamento presso il Ngorongoro Sopa lodge, con vista sul cratere. Pernottamento (Ngorongoro Sopa Lodge ) Rivolto verso ovest, dal Sopa lodge si ammirano i tramonti sul cratere Ngorongoro. Con più di novanta camere, questo lodge è dotato di tutti i comfort e di una piscina.
Prima colazione e partenza di prima mattina verso sud. Si ripercorre la strada in senso inverso fino al paese di Mto Wa Mbu, dove a piedi ed accompagnati dalla guida locale, è possibile visitare il mercato e le botteghe di artisti che fioriscono ai margini della strada principale…un’immersione nella Tanzania di tuti i giorni, semplice e verace. Mto Wa Mbu probabilmente è l’unico villaggio ove convivono tante tribù diverse, ognuna conservando il proprio stile di vita. Anche se non è facile distinguerli a prima vista, forse è importante sottolineare che in Tanzania vivono i rappresentanti dei quattro più importanti gruppi linguistici africani: i Bantù, i “boscimani” Khoi-San quali i nomadi cacciatori-raccoglitori Hazdapi, i Nilotico-Sudanesi quali gli allevatori Maasai e Datoga, e gli Iraqw di origine cuscita. Pranzo lungo la via e nel pomeriggio arrivo al Parco del Tarangire. Cena e pernottamento in campo tendato permanente. Pernottamento (Tarangire River Camp ) Campo tendato posizionato nei pressi dell’ingresso principale del Parco Nazionale del Tarangire all’interno di una concessione privata con una bella vista sul fiume. Perfettamente gestito, dispone di una ventina di tende su palafitte, elegantemente arredate e dotate di bagno privato. Per gli ospiti è disponibile una piscina per i momenti di relax.
Prima colazione e intera giornata dedicata ai fotosafari all’interno del Parco Nazionale del Tarangire. Il Parco si distingue oltre che per l'abbondante fauna selvaggia africana anche per la sua varietà di paesaggi: dal terreno collinare, alle dorsali pietrose, agli stagni, passando per le aree ricche di acacie. Il filo conduttore è sicuramente il fiume Tarangire, che attraversa il Parco da sud a Nord-ovest fino a sfociare nel lago Burunge. Sulle sue sponde si recano una grandissima quantità di animali per abbeverarsi, e il Parco è forse il posto migliore tra i parchi del Nord per osservare gli elefanti, particolarmente numerosi in quest’area. Caratteristica di questo Parco è anche la grande quantità di baobab, la gigantesca pianta tipica proprio delle savane africane. Pranzo con lunch box durante l’escursione. Cena e pernottamento al campo tendato. Pernottamento (Tarangire River Camp ) Campo tendato posizionato nei pressi dell’ingresso principale del Parco Nazionale del Tarangire all’interno di una concessione privata con una bella vista sul fiume. Perfettamente gestito, dispone di una ventina di tende su palafitte, elegantemente arredate e dotate di bagno privato. Per gli ospiti è disponibile una piscina per i momenti di relax.
Prima colazione. Rientro ad Arusha e pranzo in ristorante. Tempo libero per un po' di relax e, nel primo pomeriggio, trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia, via scalo internazionale. Pasti liberi e pernottamento in volo. 11° giorno Arrivo in Italia Arrivo in Italia in mattinata.
Individuale di partecipazione da Milano
Minimo 6 partecipanti / Massimo 13 partecipanti
€ 3.740,00
Con accompagnatore dall'Italia e guida-autista parlante inglese.
Supplementi per persona
La quota base comprende:
La quota base non comprende:
NOTA BENE: I costi delle park fees sono suscettibili di possibili aumenti da parte delle autorità competenti.
I campi tendati sorgono su aree private cui hanno accesso solo gli ospiti del campo e consistono in tende da safari dove si dorme in veri e propri letti [con cuscino, lenzuola, coperte ed asciugamani] e comprendono al loro interno bagno/doccia. Sono forniti di corrente elettrica che può essere data dal generatore oppure da pannelli solari, alcuni campi dispongono anche di sistemi di accumulo dell'energia in tenda per la notte altrimenti, normalmente, non c’è elettricità durante la notte e avere una torcia diventa fondamentale. L'acqua al campo viene trasportata con camion cisterna. La doccia calda nei campi è manuale e viene azionata su richiesta. È possibile che dopo le ore 22.00 l’acqua non sia disponibile. I campi tendati comunque implicano spirito di adattamento.
Non abbiamo delle mura di cemento a proteggerci dagli agenti atmosferici ma una struttura tendata impermeabile. Umidità, pioggia e freddo in alcuni periodi dell’anno devono essere tenuti in considerazione e affrontati con il giusto spirito. Ci troviamo in Africa, in mezzo alla savana o immersi in una fitta vegetazione con tutti i pro e i contro che questo tipo di location offre. Se non si è pronti ad affrontare incognite di questo tipo non è probabilmente la tipologia di viaggio che più si addice agli ospiti. Il richiamo della natura, sentire gli animali vicini, vederli al campo possono essere esperienze uniche da vivere o paure da affrontare. Ognuno di voi sa quello che ricerca in un viaggio, cosa è disposto a sacrificare per ottenerlo, di che tipo di comfort necessita ... Nel nostro tour utilizziamo campi SEMIPERMANENTI e campi
PERMANENTI: I primi sono campi tendati che vengono allestiti in determinati mesi dell'anno in determinate aree dei parchi che proprio in quel periodo rivestono particolare interesse faunistico. Vengono quindi spostati e riallestiti in altre aree. Non hanno pavimentazione rigida. Il terreno è ricoperto dallo stesso telo che ricopre anche la struttura della tenda. Inutile dire che l’acquazzone estivo può causare disagio (Serengeti). I secondi a differenza dei primi hanno ottenuto un particolare permesso dall'autorità del parco e non vengono rimossi o smantellati stagionalmente. A differenza dei primi sono comunemente in grado di offrire più servizi quali ad esempio tende montate su piattaforme di legno rialzate, bagni con acqua corrente sia fredda che calda ed aree comuni più sviluppate, spesso con piscina (Tarangire) Entrambi immersi nella natura, i campi tendati rappresentano senza ombra di dubbio il modo più autentico ed avventuroso di vivere un safari in Tanzania. Nel nostro itinerario è riportata giorno per giorno la struttura in cui si soggiorna. Nota importante per il pernottamento a
SERENGETI: Consigliamo pigiama pesante durante i pernottamenti nel Serengeti e pile durante i safari, poiché gli altopiani di questo parco vanno dai 1300 ai 1800 mt. Nota importante per il pernottamento a NGORONGORO: Si trova a 2400 mt sul livello del mare. Durante il giorno le temperature si aggirano sui 26-27° di media ma scendono notevolmente se il cielo è coperto. In qualsiasi periodo dell'anno è necessario portare un buon pile, calzini di lana, pigiama ed un berretto per i safari all'alba. Nei mesi più freddi [Giugno, Luglio ed Agosto] dopo il tramonto ed all'alba le temperature possono scendere a 0 - 3°.