Programma, a data unica, in occasione del “Maggio di Accettura” festa popolare che affonda le sue radici nei culti antichi della “Dea Madre” negli antichi riti arborei di origine celtica, legati a rituali magico-propiziatori della fertilità sia della terra che dell'uomo. Cerimoniali ancestrali, misteriosi e spettacolari di origine antichissima. Ad Accettura, piccolo borgo lucano, immerso tra silenti foreste, nei giorni attorno alla Pentecoste si svolge la festa: il matrimonio simbolico tra alberi; la cima, considerata la parte femminile simbolo di fertilità viene innestata nel tronco, che rappresenta il vigore maschile, formando così un altissimo totem su cui, al termine della cerimonia, si arrampicano i più coraggiosi e spericolati.
Partenza per Altamura, con la Cattedrale costruita per volere di Federico II di Svevia e alla chiesa romanica di S.Nicolò dei Greci. Partenza per Altamura, con la Cattedrale costruita per volere di Federico II di Svevia e la chiesa romanica di S.Nicolò dei Greci. Passeggiata nel centro storico con i tipici claustri, piazzette che costituiscono un elemento di unicità grazie alla loro storia e all'originalità arcitettonica; rappresentano la simbosi tra le varie etnie chiamate ad Altamura da Federico II con l'intento di ripopolare la città. Lungo il tragitto sosta a Gravina in Puglia, adagiata sul'orlo di un burrone nella Murgia Occidentale, scavata nella roccia calcarea, aggrovigliata nei suoi vicoli medioevali.
In serata giungiamo ad Accettura, sistemazione presso Hotel San Giuliano 3*. Pensione completa.
Oggi è il giorno di Pentecoste, si partecipa alla festa del Maggio. Di buon mattino in località Palazzo gli uomini, accompagnati dalla banda della “bassa musica”, raggiungono la Cima, un agrifoglio che, con decisi colpi dei maestri boscaioli, viene abbattuta ed accolta sulle spalle dei giovani che la trasporteranno ad Accettura in allegria, lazzi, merende e musica. Il vino, abbondante, darà forza ai giovani che impiegheranno un'intera giornata per giungere in Paese. Contemporaneamente, nel bosco di Montepiano, la scena a cui assisteremo ha l'armonia antica di un mito arcadico. All'improvviso si sentono urla di incitamento e scalpitare di zoccoli; è in arrivo un corteo di enormi, ma davvero enormi, buoi bianchi, una cinquantina di coppie abbelliti da ghirlande di fiori e fiocchi multicolori. Trasporteranno il Maggio, un imponente cerro, accompagnati dalla banda che incessamentente suona motivi di ogni genere. Per mitigare la fatica, le soste sono tante, occasione per far passare di mano in mano le ceste con il meglio della tradizione culinaria: sopressate, timballi, ricotte, caciocavalli e buon vino rosso. Alla sera i due cortei arrivano in paese, tutti sono stanchissimi ma allegri e festosi, è il momento della promessa tra Maggio e Cima; il giorno seguente ci sarà la congiungione, l'innesto tra i due alberi, il rito propiziatoria sarà compiuto. Pensione completa e pernottamento presso l'Hotel San Giuliano.
Lasciamo Accettura dove si svogono le operazioni di sfogliamento e vengono preparate le “crocce” poderosi appoggi per l'innalzare Maggio e Cima. Una bella escursione a due località nelle spettacolari “dolomiti” lucane. Visiteremo Pietrapertasa e Castelmezzano, entrambe inseriti nei “Borghi più belli d'Italia“ divisi da una vallata spettacolare. Scopriremo, tra viottoli scavati nella roccia e strapiombi da capogiro, le tracce dei saraceni, dei cavalieri che si recavano in Terrasanta ed resti di un castello normanno-svevo. Rientro ad Accettura. Pensione completa e pernottamento presso l'Hotel San Giuliano.
E' giorno di gran festa ad Accettura, giornata ricca di appuntamenti ed attività. Fin dalle prime ore si continua a lavorare il Maggio mentre la Cima viene tolta dalla facciata del palazzo Sansone e trasportata in Largo San Vito dove viene preparata, rinfoltita ed adornata con trami di agrifoglio per l'innesto al Maggio. I più esperti dirigono i lavori, la Cima viene fermamente saldata con pioli di legno al Maggio. Dalla Chiesa Madre parte la processione con la statua di San Giuliano, con i bambini vestiti per voto come il santo proveniente dalla Dalmazia e le giovani donne che portano sul capo le “Cente”, enormi sculture di candele, danzanti sulle note di canti popolari e religiosi.
Il grande tronco, pesantissimo, pian piano viene sollevato, tenuto da lunghe funi; l'atmosfera è tesa, centinaia di persone seguono le funi che si tendono e gli argani cigolanti, manovrati da poderose braccia.
Quando il santo, chiamato familiarmente dai locali Giulianicchio, arriva in piazza il Maggio viene completamente alzato ed è pronto per essere scalato, un'impresa difficile e pericolosa, c he richiede perizia e coraggio. I giovani si arrampicano senza paura, dondolandosi, volteggiando a testa in giù salutando gli spettatori, ma niente paura il santo protegge i temerari. Il sole tramonta è il momento finale della festa: il concerto finale, fuochi d'artificio e tante libagione!!! Tutti uniti nel segno del “Maggio” finchè ci sarà la festa Accettura continuerà ad esistere ed essere viva; paese d'emigrazione, gli accetturesi sono sparsi in Italia e nel mondo ma tutti rientrano per la festa che è il simbolo della loro identità culturale. Pensione completa e pernottamento presso l'Hotel San Giuliano.
Lasciamo Accettura, ancora con negli occhi e soprattutto nel cuore
questo incredibile evento, per Potenza, capoluogo della Basilicata. Visita al centro storico e al Museo Archeologo.
Rientro a Bari. Pensione completa e pernottamento in l'hotel 4*.
Completamento delle visite alla città di Bari, pranzo libero e rientro alle città di provenienza.
€ 1750 ,00 euro
Il programma parte da Bari. I partecipanti raggiungeranno Bari per proprio conto, l’agenzia ALTRECULTURE tel. 0110361194 a richiesta vi fornirà i voli dalla vostra città di provenienza.
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