3 – 16 ottobre 2014
Itinerario in 14 giorni
Pernottamento in hotel ed una notte in casa tradizionale.
Un itinerario che comprende una regione dell’Iran poco frequentata, denominata in passato Khorasan, “Dove sorge il sole”. Nel XVI secolo l’islam sciita divenne religione di stato e il villaggio-santuario di Mashad si trasformò nella principale città della regione. Oggi il grandioso complesso dell’Haram-e Razavi a Mashad, che sorge intorno alla tomba dell’Imam Reza, è il luogo più sacro dell’Iran e ogni anno richiama milioni di pellegrini. Dopo la visita di Mashad e dintorni il viaggio prosegue lungo un percorso poco battuto attraverso l’area desertica che si trova tra i deserti del Kavir e del Lut, con soste nella grande oasi di Tabas, nella piccola oasi tradizionale di Garmeh e nel sacro centro zoroastriano di Chak-Chak. Infine l’Iran centrale con gli imperdibili siti classici: Yazd, con le sue caratteristiche torri del vento; Isfahan, con le sue cupole turchesi, i suoi giardini, i suoi ponti e i suoi bazar; Pasargade, con la maestosa Tomba di Ciro il Grande; Persepolis con le sue straordinarie rovine; Shiraz, con i mausolei di Hafez e Sadi, i maggiori poeti di tutto il Medioriente.Un viaggio completo, in un paese tranquillo con gente simpatica e gentile.
PROGRAMMA:
1° giorno
Italia – Mashhad
Partenza dall’Italia nel primo pomeriggio con voli di linea Turkish Airlines via Istanbul per Mashhad. Arrivo in Iran dopo la mezzanotte, disbrigo delle formalità d’ingresso, accoglienza da parte dell’organizzazione locale, trasferimento in hotel e pernottamento.
2° giorno
Mashhad (il Sacro Santuario dell’Imam Reza)
Mashhad, il “luogo del martirio”, è la città religiosamente più importante dell’Iran. La sua ragion d’essere e principale attrattiva è il magnifico ed enorme Haram-e Razevi, il Sacro Santuario dell’Imam Reza, che commemora il martirio dell’ottavo imam dell’Islam sciita avvenuto nell’818 d.C. A distanza di quasi milleduecento anni il dolore per la perdita dell’Imam Reza è ancora molto sentito a livello personale e circa 20 milioni di pellegrini convergono ogni anno nella città per rendere omaggio al santuario. Da questa magica città dentro la città spuntano cupole e minareti blu e oro che risplendono dietro vasti cortili rinfrescati dalle fontane e magnifici colonnati ad archi. Si tratta davvero di una delle meraviglie del mondo islamico! I non musulmani possono accedere alla maggior parte dei cortili esterni dell’Haram, ma non sono in alcun modo ammessi all’interno dei due edifici più sacri del complesso: il Sacro Santuario e la Moschea di Azim-e Gohar Shad. Visita dei cortili esterni da dove è possibile ammirare (solo dall’esterno) la cupola blu e il maestoso portale della moschea, un edificio di architettura timuride classica eretto tra il 1405 e il 1418. Nel Museo Principale è possibile osservare il quarto zarih, la grata d’oro che proteggeva la tomba nel Sacro Santuario, sostituita nel 2001. Splendida la Moschea dei 72 Martiri, del XV secolo, che sorge appena fuori del perimetro ufficiale del complesso. I vicoli nei dintorni delle varie entrate dell’Haram brulicano di venditori di ammennicoli per pellegrini, ma vi si trovano anche alcuni veri mercati. Visita del vicino villaggio di Tus, indissolubilmente legato al poeta epico persiano dell’XI secolo Hakim Abulqasim Ferdusi. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
3° giorno
Mashhad – Torbat-e Jam – Ferdows (il Mausoleo di Ahmad Jami )
Dopo la prima colazione partenza verso sud-est, verso il confine con l’Afghanistan per la ridente cittadina sunnita di Torbat-e Jam che si trova nel punto in cui le ultime increspature dei crinali montuosi si perdono in una vasta e polverosa pianura. Visita del magnifico Complesso del Mausoleo di Jami, una decina di edifici religiosi che circondano la tomba dello sceicco Ahmad Jami, mistico e poeta sunnita del XII secolo. La tomba di Jami si trova sotto un antico albero di pistacchi e sopra di essa si eleva l’imponente iwan principale, piastrellato di blu e dotato di tre porte. Attraverso una delle porte si accede ad un cortile interno oltre il quale si trova la Moschea Nuova, del 1422, caratterizzata da un magnifico soffitto a volta e da colonne a base ottagonale su entrambi i lati della sala della preghiera. Più antica è la Moschea di Atirgh, del 1302, che si trova alle spalle nello stesso cortile, con volte ad arco su due livelli e frammenti di belle iscrizioni calligrafiche. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio si prosegue verso sud-ovest, attraverso un’area desertica, fino a raggiungere la cittadina di Ferdows (N.B. Da Mashhad a Ferdows si percorrono circa 530 km). Cena e pernottamento in hotel.
4° giorno
Ferdows – Tabas – Garmeh (la piccola oasi nel deserto)
Dopo la prima colazione partenza verso ovest attraverso l’area desertica che si trova tra i deserti del Dasht-e Kavir e del Dasht-e Lut. Sosta nell’oasi di Tabas, un tempo considerata il gioiello del deserto, la più grande oasi dei due vasti deserti dell’Iran, un importante nodo di comunicazione lungo uno degli antichi rami della Via della Seta. Le vie di Tabas, fiancheggiate da palme, contrastano con le circostanti distese di sabbia; purtroppo gran parte dei suggestivi edifici che resero celebre la città sono stati distrutti dal terremoto del 1979. Si prosegue verso ovest addentrandosi nel deserto del Dasht-e Kavir fino al minuscolo villaggio che sorge nella piccola oasi di Garmeh. L’antico villaggio, abitato da meno di 300 persone, è costituito da case in mattoni di fango ed è circondato da un rigoglioso palmeto che presenta una grande varietà di palme da dattero. Sistemazione in una pittoresca guest-house ricavata in un’abitazione tradizionale. Pensione completa. Pernottamento in guest-house. (N.B. Nella guest-house si dorme in ambienti comuni su materassi poggiati direttamente sul pavimento; i servizi sono in comune. Da Ferdows all’oasi di Garmeh si percorrono circa 430 km).
5° giorno
Garmeh – Chak Chak – Yazd (il tempio del fuoco sulla collina)
Dopo la prima colazione escursione alla sorgente d’acqua calda nel vicino palmeto. L’oasi di Garmeh con il suo totale e assoluto silenzio è un luogo ideale per rilassarsi. Partenza verso sud per Yazd (circa 340 km). Lungo il percorso sosta a Chak Chak, il sito di pellegrinaggio più importante per gli zoroastriani dell’Iran, situato ai margini meridionali del deserto del Dasht-e Kavir. Secondo la leggenda, dopo l’invasione araba del 637 d.C., qui si sarebbe rifugiata la principessa sasanide Nikbanuh. Poiché mancava l’acqua la nobil donna mandò i suoi servitori a cercarla sulla collina e l’acqua cominciò a gocciolare dalla roccia – chak, chak è il suono delle gocce che cadono. In cima alla collina, vicino alla sorgente, sorge il tempio del fuoco di Pir-e-Sabz caratterizzato da una magnifica porta in ottone con l’effige di Zoroastro. Si prosegue per Yazd. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
6° giorno
Yazd (le “Torri del Vento”)
Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita di Yazd, l’antica Khatah, situata a 1.200 metri di altitudine tra i deserti. Uno dei più prestigiosi centri zoroastriani sin dall’epoca sasanide. Dopo la conquista da parte degli Arabi nel 642, Yazd divenne un’importante tappa delle vie carovaniere. Il fascino di Yazd è veramente unico, il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, perché considerata una tra le città più antiche del mondo. Sui profili dei monti che la circondano si vedono svettare le “Torri del Silenzio”, dove venivano esposti i cadaveri dei defunti per essere divorati dagli avvoltoi. Da non confondere le “Torri del Silenzio” con le “Torri del Vento” o badgir, che invece caratterizzano l’architettura della città e non sono altro che un vecchio sistema di condizionamento: captano il vento dall’esterno e lo canalizzano in modo da rinfrescare l’interno delle abitazioni. Si dice che l’Ateshkadeh il principale tempio zoroastriano, custodisca le fiamme del fuoco sacro, che arde ininterrottamente dal V secolo. Degni di nota anche: la Moschea del Jameh (XV secolo), che domina la città vecchia, con magnifici mosaici e maioliche; il Complesso di Amir Chakhmaq, con la splendida facciata a tre piani del takieh, uno degli esempi architettonici più insoliti e caratteristici di tutto l’Iran; il Bagh-e Dalat Abad, un tempo la residenza di Karim Khan Zand, con un grazioso padiglione e il badgir più alto della città. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
7° giorno
Yazd – Meybod – Na’in – Isfahan (la moschea del venerdì)
Dopo la prima colazione partenza verso nord-ovest per Isfahan (circa 310 km). Lungo il percorso sosta nell’antica città di Meybod per la visita dei suoi pricipali luoghi d’interesse: l’antica stazione di posta, che risale a 300 anni fa; il caravanserraglio con un qanat coperto e una grande ghiacciaia di epoca safavide; il cadente castello di Narein, risalente all’epoca sasanide, dalla cui cima si ammira un bel panorama sulla città e il deserto circostante. Si prosegue per Na’in per la visita della Moschea del Venerdì. Questa singolare moschea, straordinariamente ben conservata, non ha iwan e presenta un pregevole mihrab e un uso innovativo della decorazione a stucco. Arrivo a Isfahan nel pomeriggio, sistemazione in hotel. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
8°–9° giorno
Isfahan (“la Metà del Mondo”)
Con le sue cupole turchesi, i suoi giardini e i suoi bazar, Isfahan evoca nel viaggiatore più di ogni altra città iraniana i miti dell’antica Persia. Rober Byron scrisse: “Isfahan è uno di quei rari luoghi, come Atene o Roma, in cui l’umanità trova comune sollievo”. Si sa poco della storia antica di Isfahan, i mongoli distrussero gran parte dei vecchi edifici costruiti prima che la città conquistasse il titolo di capitale imperiale nel XVI secolo, durante il regno del glorioso scià safavide Abbas I, quando veniva chiamata “la Metà del Mondo”. Su un lato della magnifica Piazza Naqsh-e-Jahan, la grande piazza centrale della città, si affaccia la Moschea dell’Imam, il primo monumento commissionato dallo Scià Abbas, una delle più imponenti espressioni dell’arte safavide; su un altro lato della piazza si affaccia invece l’elegante Moschea dello sceicco Loftollah; di fronte a questa moschea si trova il Palazzo di Ali Qapu, che una volta rappresentava il monumentale accesso ai palazzi reali. Le due intere giornate dedicate alla città, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, prevedono anche altre visite: l’Ateshkadeh o Tempio del Fuoco, il Palazzo di Chehel Sotun o delle quaranta colonne, la Moschea del Venerdì, il Bazar; il quartiere della Jolfa con la bella Cattedrale Armena di Vank; i vecchi ponti di Khaju e Si-o-Seh, l’Asht Behesht, l’harem estivo dello scià Abbas. Pensione completa. Pernottamenti in hotel.
10° giorno
Isfahan – Izad Khast – Pasargade – Shiraz (la tomba di Ciro)
Dopo la prima colazione partenza verso sud per Shiraz (circa 500 km). Sosta lungo il percorso per la visita delle rovine dell’antico villaggio di Izad Khast. Si prosegue per Pasargade, la capitale del regno di Ciro il Grande. La visita alla tomba di Ciro è estremamente interessante, soprattutto per la sua originalità: una struttura megalitica, con tetto a spiovente, che si eleva su un basamento a gradoni. La visione di questo monumento incute un senso di profonda reverenza, la tomba, maestosa nella sua semplice essenzialità, si trova isolata e abbandonata nel mezzo di una vasta pianura. Arrivo a Shiraz in serata. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
11° giorno
Shiraz – Persepoli – Naqsh-e-Rostam – Shiraz (la scalinata dell’Apadana)
Dopo la prima colazione escursione a Persepoli e Naqsh-e-Rostam. Fondata nel 512 a.C., Persepoli, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, rappresenta uno dei più imponenti complessi di antiche rovine esistenti al mondo. Un’amplissima scalinata dava l’accesso all’unica porta della città. I principi e i governatori che venivano a rendere omaggio al re dei re, oltrepassati i tori alati androcefali in pietra che, secondo lo stile assiro, proteggevano la porta, si trovavano di fronte a un’immensa spianata sulla quale si innalzavano, orientate verso sud, due grandiose sale ipostile dette “la sala delle udienze” e “la sala delle 100 colonne”. I bassorilievi più straordinari, che si possono annoverare tra le testimonianze storiche più impressionanti di tutto l’Iran, sono quelli scolpiti lungo la scalinata dell’Apadana. La fama del fasto e della grandiosità persiana giunse a rappresentare, soprattutto per i Greci di Alessandro, il simbolo di lusso più grandioso del mondo. Si continua per il vicino sito di Naqsh-e-Rostam, per la visita della spettacolare necropoli reale degli Achemenidi. Quattro grandi tombe cruciformi appaiono scavate nel fianco delle montagne, come grandi aquile con le ali spiegate: un’iscrizione identifica quella di Dario il Grande, mentre le altre sono attribuite a Dario II, ad Artaserse I e a Serse. Sulla facciata campeggiano le immagini dei sovrani in adorazione del fuoco. Nel pomeriggio rientro a Shiraz. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
12° giorno
Shiraz – Tehran (la capitale letteraria della Persia)
Shiraz è sempre stata una città raffinata, dove vissero, tra il XIII e il XIV secolo, Hafez e Sa’di, i maggiori poeti del paese e di tutto il Medioriente che la celebrarono capitale letteraria della Persia. Questi due straordinari autori sono oggi più vivi che mai nel cuore degli iraniani, infatti i loro versi vengono considerati i depositari dei valori della cultura persiana. Fu anche una delle città più importanti del mondo islamico medievale oltre che la capitale dell’Iran durante la dinastia Zand (1747-79), epoca in cui vennero costruiti o restaurati molti dei suoi bellissimi edifici. Visita della città: la Moschea di Nasir-Ol-Molk, una delle moschee più eleganti dell’Iran meridionale; il Bagh-e Naranjestan, il Giardino degli Aranci, famoso perché al suo interno si trova il padiglione di Naranjestan-e Ghavam; l’Aramgah-e Hafez, la tomba di Hafez, situata in un bel giardino con due specchi d’acqua; la Moschea del Vakil, l’unica importante moschea sopravvissuta del tardo periodo Zand, situata accanto a una delle entrate dell’omonimo bazar; il vecchio Bazar del Vakil, una struttura a forma di croce, dagli ampi passaggi con soffitti in mattoni a volta, un capolavoro dell’architettura dell’epoca Zand. In serata volo per Tehran. Trasferimento in hotel. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
13° giorno
Teheran (i musei della capitale) – partenza
Dopo la prima colazione visita di Teheran, capitale dell’Iran dal 1795. Il suo aspetto è poco orientale e ciò è dovuto al fatto che la città è relativamente giovane in contrapposizione ad un impero dalle tradizioni così antiche. La città si è trasformata in pochi decenni da grosso villaggio in città moderna: caotica, inquinata, densamente popolata e assolutamente priva di gusto architettonico. In compenso i musei di Teheran sono veramente considerevoli: il Museo Nazionale dell’Iran, che preserva il vasto patrimonio artistico e culturale dell’antica Persia; il Museo del Tappeto, che mostra più di 100 esemplari di vari stili e epoche provenienti da tutto l’Iran; il complesso del Palazzo Golestan, un monumento alle glorie della dinastia qagiara, costituito da maestosi edifici disposti intorno a un incantevole giardino. Il museo del vetro e della ceramica. Pensione completa. Camere in day-use fino alla partenza. Trasferimento all’aeroporto per il volo di linea Turkish Airlines per Istanbul.
14° giorno
Arrivo in Italia
Arrivo a Istanbul e proseguimento in coincidenza per l’Italia con arrivo in mattinata.
Sistemazioni previste:
Teheran: Laleh Hotel, 5* o similare
Mashhad: Pars Hotel, 5* o similare
Ferdows: Ferdows Hotel, 3* o similare
Garmeh: Mazyar Traditionl House
Yazd: Moshir Garden Hotel o Karavan Hotel, 4* o similare
Isfahan: Kowssar Hotel o Abbasi Hotel, 5* o similare
Shiraz: Chamran Hotel, 5* o similare
Altre informazioni:
Trasporti
Si utilizzano moderni e confortevoli minibus di diverse dimensioni a seconda del numero di partecipanti..
Organizzazione
Guida locale e accompagnatore parlante italiano.
Clima
Il clima dell’Iran è di tipo continentale. Sugli altipiani centrali il clima è molto arido, durante l’inverno le temperature possono scendere al di sotto dello zero. Forti escursioni termiche sia diurne che stagionali. I mesi migliori per effettuare il viaggio sono la primavera e l’autunno con temperature moderate tra i 18°C e i 25°C. In estate le temperature sono elevate (tra i 30 °C e i 40°C) ma il tasso di umidità è contenuto.
Disposizionisanitarie
Non è richiesta alcuna vaccinazione.
Formalità burocratiche
È richiesto il visto consolare che si prende all’arrivo. Necessario il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di partenza del viaggio, con due pagine completamente libere, nessun timbro o visto di Israele. Occorre inviare c/o il nostro ufficio la scansione a colori in formato JPG (l’immagine non deve essere superiore a 100 KB) della prima pagina del passaporto e l’apposito modulo compilato in tutte le sue parti dal titolare del passaporto. Per l’ottenimento del visto sono necessarie almeno 3 settimane. Occorre portare con se una fotografia recente a colori formato 3x4 cm. e € 50 da pagare in loco.
N.B. L’ottenimento del visto all’arrivo richiede circa un’ora di attesa.
Notizie varie
È proibita l’importazione di bevande alcoliche. Per le donne è richiesto di coprire il capo con un foulard e indossare una camicia ampia sopra i pantaloni.
Caratteristiche e grado di difficoltà
Viaggio di spiccato interesse archeologico. Viaggio intenso per la visita di molti siti e soprattutto per alcuni lunghi trasferimenti. Un pernottamento in guest-house tradizionale nell’oasi di Goremeh, dove si dorme in ambienti comuni, con servizi in comune, su materassi poggiati direttamente sul pavimento.
QUOTAZIONE PER PERSONA da Milano:
Partenze di gruppo:
€ 2.650 base 10–14 partecipanti con guida locale e nostro accompagnatore
€ 2.850 base 8–9 partecipanti con guida locale e nostro accompagnatore
Partenze individuali (Partenze individuali possibili tutti i venerdì)
€ 2.980 base 4 partecipanti con guida locale di lingua italiana
€ 3.480 base 2 partecipanti con guida locale di lingua italiana
Da aggiungere
Facoltative
N.B. Per le prenotazioni effettuate almeno 90 giorni prima della partenza, confermate dietro versamento dell’acconto di viaggio, verrà accordata, senza costi aggiuntivi, la polizza contro le penalità di annullamento viaggio e la polizza integrativa per aumentare i massimali di rimborso medico/bagaglio.
La quota comprende:
I voli internazionali di linea in classe economica, i trasferimenti privati da e per l’aeroporto, trasporti a terra con minibus con a/c, guida locale di lingua italiana - accompagnatore italiano per minimo 8 partecipanti, i pernottamenti in hotel in pensione completa, gli ingressi a siti archeologici, moschee, musei, giardini dossier informativo/culturale.
La quota NON comprende:
Le bevande, le eventuali tasse aeroportuali, il visto d’ingresso all’arrivo (€ 50), l’assicurazione obbligatoria, l’assicurazione contro la penalità di annullamento di viaggio (facoltativa), mance, extra personali, tutto quanto non specificato
NOTE IMPORTANTI