Un viaggio nel misticismo, in occasione di una delle principali feste dell’India, il Kumbh Mela, che nel 2019 si terrà dal 15 gennaio al 4 marzo. Il Kumbh Mela si alterna tra Prayang/Allahabad, Nasik, Ujjain e Haridwar ogni tre anni e si crede che un santo tuffo/bagno nelle acque sacre purifichi l’anima. In occasione del prossimo Ardh Kumbh Mela di Allahabad si riuniranno lunghe le rive dei fiumi fedeli e pellegrini per purificarsi da tutti i peccati facendo un tuffo nelle sacre acque e raggiungono il salvezza Moksha . Famiglie, giovani, vecchi, bambini di tutta l’India, di tutte le caste, poveri e ricchi, accorreranno e si riuniranno per partecipare. L’evento porterà anche sadhu, sacerdoti, asceti fino ai famosi Naga Sadhu che vivono e girano nudi coperti solo dalla cenere.
Partenza dall’Italia. Arrivo a Delhi al mattino seguente, notte in volo.
Arrivo a Delhi al mattino presto e sistemazione all’Hotel The Suryaa (camere immediatamente disponibili). La capitale dell’India è una metropoli affascinante con le sue complessità e le contraddizioni, la sua bellezza e il suo dinamismo, dove passato e presente coesistono. Delhi è traffico costante fatto di auto, rikshaws, carretti trainati da animali, da uomini, perfino cammelli, elefanti, è inquinamento a mille, è sovraffollamento, è India. Molte dinastie hanno governato da qui e la città è arricchita dalla architettura di molti monumenti storici. Delhi non è solo una metropoli dell'India dei giorni nostri, ma è anche una estesa necropoli: situata favorevolmente sulle rive del fiume Yamouna, è stata testimone dell'ascesa e della rovina di molte città che si sono succedute durante i cinquemila anni della sua esistenza. Al pomeriggio visita della città e in serata partenza a bordo di un treno notturno per Khajuraho (sleepers coaches con aria condizionata). Notte a bordo.
Arrivo a Khajurao al mattino. Sosta in hotel per il breakfast e partenza per la visita dei celebri complessi templari. Khajuraho nacque nel 900 d. C., ad opera dei Re Chandela. I templi sono di una spettacolare eccellenza architettonica. Erano ben 85 edifici, estremamente rappresentativi dell’elevato livello culturale raggiunto a quell’epoca, a rappresentare la spiritualità, l’amore, la musica, la danza, la caccia, le feste. Oggi restano 22 templi. Le sculture che raffigurano scene erotiche a cui si deve maggiormente la fama del sito costituiscono soltanto una parte della ricchezza di un luogo unico come questo. Tutti i templi presentano delle caratteristiche architettoniche comuni: si ergono su massicce piattaforme, presentano numerose spire che salgono al cielo a rappresentare le aspirazioni umane al raggiungimento di obiettivi spirituali. Visita dei templi del gruppo occidentale. Sistemazione al Hotel Radisson.
Partenza per Jagdishpur, villaggio lungo le rive del fiume Yamouna e pernottamento in campo tendato (allestito ad hoc dalla nostra organizzazione, composto da ampie tende “a casetta” con letti, lenzuola, coperte, tenda toilette separata). L’indomani si parte per due giorni in barca sul fiume: un’esperienza unica! Le barche a remi solcano le placide acque, l’atmosfera è rilassata, lungo il percorso visiteremo villaggi e piccoli templi. E’ l’India rurale, qualcuno la definisce India minore, è l’India autentica, lontana dalle rotte turistiche più battute. Il 5° giorno sistemazione in campo tendato a su un'isola che emerge dalle acque del fiume; nel primo pomeriggio del 6° giorno si raggiunge Allahbad, per un primo bagno di folla nella moltitudine di pellegrini che affollano le rive alla confluenza dello Yamouna e del Gange. Sistemazione in campo tendato composto da ampie tende semi-permanenti, ognuna dotata di toilette privata e bucket shower. Il campo è dotato di ampia tenda ristorante (durante il Kumbha Mela verrà servito solo cibo vegetariano).
Ogni quattro anni il Kumbh Mela costituisce l’evento principale all’interno del calendario delle festività Hindu: milioni di pellegrini provenienti dai quattro angoli del Continente India si radunano in occasione del rituale bagno collettivo nel Gange; tale evento, ogni dodici anni, ha un’importanza ancora maggiore, acquista il nome di Maha Kumbha Mela, e si tiene ad Allahbad. E’ un raduno senza uguali al mondo, una folla infinita si raccoglie sulle sponde là dove lo Yamouna incontra il Gange: pellegrini, sadhu, contadini pregano, mangiano, dormono, vivono in attesa dei giorni predestinati per le abluzioni. E’ uno spettacolo indescrivibile, da togliere il fiato. Un’esperienza che bisogna vivere, non ci sono parole per raccontarla. Si tratta del più grande raduno dell’umanità, si parla di decine di milioni di persone. E’ difficile stabilire l’origine del Kumbha Mela, riconducibili ai testi vedici: si racconta che demoni e dei, in continuo conflitto, strinsero un’alleanza temporanea per ottenere l’”amitra”, il nettare dell’immortalità, dall’Oceano Latteo. Ma quando il “kumbh” (la ciotola, il recipiente) dell’”amitra” apparve, i demoni l’afferrarono e si diedero alla fuga, inseguiti dagli dei. Per dodici giorni e dodici notti (equivalenti a dodici anni umani) demoni e dei lottarono per il possesso della ciotola d’amitra. Durante la contesa, goccie di amitra caddero in quattro località: Prayag (cioè Allahbad), Haridwar, Ujjain e Nasik; queste sono le località che ospitano il Kumbha Mela. Sistemazione in campo tendato.
Oggi, 10 febbraio, è il Basant Panchami, uno delle giornate dedicate alla puja, bagno rituale nelle acque sacre della Madre Ganga. Il Maha Kumbh è un’esperienza forte, uno shock culturale, che ci mette di fronte all’altro, al diverso da noi. Al mattino ultima immersione nella variegata umanità che si raduna per il pellegrinaggio ed il bagno sacro. Nel pomeriggio partenza per Varanasi, la città vivente più antica dell’India e forse del mondo, quint’essenza della spiritualità indiana. E’ la città di Shiva, dio della distruzione su cui poggia la rinascita, il luogo da cui tutto ha origine e dove tutto ritorna. Varanasi è la culla della religione più antica del mondo, è l’hinduismo stesso. E’ fede profonda, misticismo, ascesi, è il luogo dove il ciclo della vita e della morte giunge a compimento. E’ una folla costante di pellegrini che qui giungono da ogni angolo dell’India per la puja, è il luogo dove ogni hindu sogna di morire per saltare il ciclo delle reincarnazioni e giungere alla pace eterna. Sui suoi ghats è un continuo susseguirsi di cerimonie officiate da sacerdoti brahmini con gesti antichi, le pire della cremazione ardono giorno e notte. Varanasi è sporco, è miseria, è il più assurdo contrasto, è un inimmaginabile connubio di sacro e profano perché qui tutto è sacro, è un calcio nello stomaco. Qui nulla è celato, tutto si mostra a nudo nella sua aberrante semplicità, vita e morte, ricchezza e povertà. La maggior parte dei turisti la visita fugacemente col naso tappato, per portare a casa una foto dei burning ghats e dei pellegrini al bagno. Molti viaggiatori vi sostano per settimane, per mesi. Bisogna perdersi nei suoi vicoli che trasudano storia, indugiare a lungo sui ghats a osservare la vita, bisogna esserci, bisogna immergersi in essa e lasciare che entri in noi. Durante la nostra permanenza in città si assisterà alla cerimonia serale dell’aarthi lungo i ghats, si navigherà sul fiume all’alba per raggiungere i burning ghats e da qui Sarnath, il luogo dove il Buddha tenne il suo primo sermone e visiteremo i templi principali. Sistemazione al Rivatas Hotel.
Al mattino c’è ancora tempo per una passeggiata lungo i ghats di Varanasi. Più tardi transfer in aeroporto e imbarco sul volo diretto a Delhi, sistemazione all’Hotel Pride Plaza.
Partenza per l’Italia al mattino, arrivo in serata.
Partenza da Milano/Roma
La quota comprende:
La quota non comprende:
Assicurazione:
Quota di partecipazione al viaggio |
Premio assicurativo |
Fino a € 1500,00 Fino a € 2000,00 Fino a € 2500,00 Fino a € 3000,00 Fino a € 4000,00 Fino a € 8000,00 |
€ 35,00 € 50,00 € 60,00 € 70,00 € 90,00 € 120,00 |