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TRIESTE

 

Mito Asburgico” è il titolo di un celebre libro di Claudio Magris. E come dice lo stesso autore “Trieste, forse, più di ogni altra città, è letteratura”: è il paradosso vivente di un centro che sembra appartato, ma che ha saputo diventare il laboratorio in cui si sono sperimentati attivamente tutti i temi centrali della crisi novecentesca.

“La storia del mito absburgico è la storia di una cultura che vive la crisi e la trasformazione epocale di tutta una civiltà, non certo soltanto austriaca; una civiltà che, in nome del suo amore per l’ordine, scopre il disordine del mondo”. Nel mito absburgico confluiscono molte componenti: l’idealizzazione dell’Impero come armonica entità sovranazionale e universalistica; il senso dell’ordine e della gerarchia; l’imperatore Francesco Giuseppe, che di quell’ordine era simbolo e garante; una visione edonistica ed epicurea della vita. Come testimonianza di questa visione idealistica sono rimaste a Trieste moltissime architetture, tra cui spiccano quelle dei neoclassici Antonio Mollari, Matteo Persch e Pietro Nobile, del secessionista Max Fabiani, degli austriaci Heinrich von Ferstel, Foerstel e Feldmann, dei tedeschi Carl Junker e Friedrich Hitzig e degli architetti triestini ebrei Giovanni, Ruggero e Arduino Berlam.

Intrecciando storia, cultura e costume, ricostruiremo le ragioni storiche di questo mito e la sua presenza nelle opere letterarie di autori mitteleuropei come Hofmannsthal, Rilke (che soggiornò a lungo a Duino, dove scrisse le celebri “Elegie Duinesi”) e Musil, e nelle figure dei grandi scrittori triestini del primo Novecento (Svevo, Saba) cercando di evidenziare l’unicità di Trieste come crocevia che rispecchia le tensioni europee del ‘900. Senza dimenticare che a Trieste James Joyce scrisse pagine importanti dell’Ulisse, il capolavoro che forse più di ogni altro segna la svolta letteraria del ‘900.

Visiteremo la città di Trieste, 'il porto di Vienna': le architetture storicistiche e Jugendstil dell’epoca asburgica e gli itinerari letterari su Joyce e Svevo tra piazze monumentali, strade, giardini e storici caffè del centro; la città vecchia di Saba e la tradizione ebraica. Approfondiremo il mito asburgico a Trieste: dal Castello di Miramare, scenario del tragico sogno romantico dell’arciduca Massimiliano, al Museo Revoltella, esempio di dimora ottocentesca e collezionismo raffinato dell’epoca di Francesco Giuseppe. La 'passeggiata di Rilke' sulla Riviera di Duino e le Elegie Duinesi e la 'passeggiata Francesco Giuseppe' sul lungomare di Abbazia e le ville delle amanti viennesi fin-de-siècle. Arriveremo a Lubijana per visitare gli edifici barocchi del centro e le architetture estrose di Jože Plečnik. E poi a Fiume, controcanto di Trieste in quanto 'porto di Budapest', con le grandi architetture asburgiche del lungomare e le architetture barocche della città vecchia.

 

PROGRAMMA DETTAGLIATO:

1° Giorno
Arrivo a Trieste

Arrivo in autonomia a Trieste in serata.
Cena libera. Pernottamento presso Boutique Hotel Albero Nascosto 3* (o similare)

2° Giorno
La Trieste degli Asburgo: il Borgo Teresiano e il Borgo Giuseppino; il sontuoso palazzo e le ricche collezioni del barone Revoltella

Appuntamento alle 9:00 hall dell'hotel a con la nostra esperta guida locale che introduce brevemente il viaggio.

In mattinata itinerario cittadino nella Trieste Mitteleuropea, nel passato nota come Borgo Teresiano, la città asburgica settecentesca pianificata all’epoca di Maria Teresa d’Austria. Il percorso toccherà Piazza Unità d’Italia, il Teatro Verdi, la Borsa, il Porto Canale e Piazza di Sant’Antonio, consentendo di ammirare il connubio tra le architetture barocche, neoclassiche e liberty (Jugendstil) dell’epoca asburgica (in particolare le opere di Matteo Persch, Pietro Nobile e Max Fabiani), nonché i bellissimi caffè storici.
Pranzo libero.

Nel primo pomeriggio, passeggiata nel Borgo Giuseppino, ampliamento dell’antico quartiere di Cavana (ancora ben conservato, con facciate settecentesche e vicoli pittoreschi nel tratto fino a Piazza Hortis) e così chiamato perché costruito all’epoca del figlio di Maria Teresa, l’Imperatore Giuseppe II. La nostra giornata sarà completata con l’ingresso al Museo Revoltella, allestito nel sontuoso palazzo ottocentesco del barone Revoltella, uno dei promotori del Canale di Suez, eimprescindibile esempio del collezionismo colto e raffinato della Trieste asburgica(allestimento di Carlo Scarpa, bellissima terrazza panoramica sulla città e importante raccolta di arte contemporanea)

Cena in ristorante. Pernottamento in hotel.

3° Giorno
Itinerari letterari per le vie di Trieste: Joyce, Svevo e Saba

La nostra giornata sarà dedicata agli itinerari letterari per le vie di Trieste. Il nostro percorso prenderà avvio con l’itinerario di Joyce: durante il suo soggiorno nella città adriatica, James Joyce completa la raccolta di racconti 'Gente di Dublino', pubblica una seconda stesura della raccolta di poesie 'Musica da camera', scrive il poema in prosa autobiografico 'Giacomo Joyce' e inizia il lavoro che gli darà fama internazionale: 'l’Ulisse'. Importantissima è la sua affinità-amicizia con Ettore Schmitz alias Italo Svevo, 'scrittore negletto' secondo le stesse parole di Joyce, che lo conosce nel 1907 quando Svevo deve imparare l’inglese per gestire la fabbrica di Londra della ditta di vernici Veneziani. Svevo è considerato uno dei modelli di Leopold Bloom, soprattutto negli aspetti più propriamente ebraici. Anche la moglie di Svevo, Livia Veneziani, è fonte di ispirazione per Joyce che ne evoca la lunga chioma fulva descrivendo le acque della Liffey, il fiume che attraversa Dublino, in Anna Livia Plurabelle uno dei capitoli di Finnegans Wake. La passeggiata nel centro storico tocca le abitazioni occupate dallo scrittore irlandese e la sede della Berlitz School dove Joyce e Svevo si erano conosciuti.

Seguirà l’itinerario di Svevo, che ha come tappa d’obbligo lo storico caffè San Marco, dove lo scrittore si recava abitualmente e dove in una saletta riservata e a nostro uso esclusivo, l’arch. Maule terrà una conferenza dal titolo: “Hofmannsthal, Musil e Svevo: il Mito Asburgico nella letteratura, dal Grande Stile ottocentesco alla crisi del Novecento".

Dopo aver ammirato le splendide architetture liberty del vicino Viale XX Settembre (tra cui un magnifico palazzo di A. Castiglioni), proseguiremo per il piccolo ma suggestivo Museo Svevo-Joyce dove un cortometraggio e diversi documenti e fotografie rievocano la Trieste dei primi del Novecento e il disinvolto carteggio tra i due scrittori.

La terza passeggiata è costituita dall’itinerario di Saba, che celebrò la città in alcune poesie famose come 'Trieste' o 'Città Vecchia'. In via San Nicolò è ancora possibile accedere alla libreria antiquaria che egli stesso gestiva. E anche per Saba non può mancare il caffè da lui più frequentato, il caffè Tommaseo. L’itinerario di Saba si coniuga con le testimonianze sopravvissute dell’antico ghetto ebraico e con una passeggiata in Città Vecchia e al Colle di San Giusto (tanto cari al poeta triestino, oltre che a Carducci) con la splendida Cattedrale romanica di San Giusto (mosaici bizantineggianti e affreschi del XIII-XIV sec.), i resti del Teatro Romano e dell’Arco di Riccardo.

Pranzo libero in corso di visite.

Cena in ristorante. Pernottamento in hotel.

4° Giorno
I dintorni di Trieste: il Castello di Miramare e il sogno romantico di Massimiliano d’Asburgo; la Franz-Joseph Promenade di Abbazia e le architetture ottocentesche di Fiume, il “porto di Budapest”

La giornata inizierà con una brevissima escursione in pullman privato con autista al Castello di Miramare, splendida dimora romantica costruita dall’Arciduca Massimiliano d’Asburgo (tragicamente morto pochi anni dopo quando era Imperatore del Messico) per sé e la moglie Carlotta del Belgio nel 1856-60 e affidato per il progetto all’architetto viennese Carl Junker, che disegnò anche il circostante bellissimo Parco sulle rive del Golfo di Trieste.

Dopo la pausa pranzo libera, proseguimento nel primo pomeriggio in pullman in direzione di Abbazia (Opatija). Faremo una passeggiata sul tratto centrale del celebre Lungomare 'Francesco Giuseppe' (Franz-Joseph I Promenade). La sua costruzione fu iniziata nel 1889 e terminata nel 1911: la percorrevano le signore e i signori della nobiltà, le amanti segrete dei ricchi viennesi (che spesso venivano ricompensate con ville, una volta 'lasciate'), rappresentanti diplomatici in gita da Vienna, Budapest e Praga. Fra i tanti edifici citiamo il prestigioso Sanatorio Schwarz, Villa Amalia e l’illustre Hotel Kvarner, il primo che sorse nella costa Est dell'Adriatico (1884). Villa Angiolina della metà dell’Ottocento testimonia l'inizio della tradizione turistica di Opatija: era residenza di un nobile italiano di Rijeka, Igino Scarpa, che la utilizzò come personale rifugio per l'estate.
Nel
secondo pomeriggio proseguimento per la vicinissima Fiume (Rijeka): passeggiata sul Lungomare (la Riva) con gli eleganti edifici delle compagnie di Assicurazione Marittima, l’Hotel Europa, ecc. Passeggiata sul Korzo e breve occhiata alla città vecchia che conserva qualche testimonianza dell’epoca medievale .
Rientro a Trieste. Cena in ristorante. Pernottamento in hotel.

5° Giorno
Lubijana, il gioiello barocco e Jugendstil della Mitteleuropa e le fantasiose architetture di Jože Plečnik

Partiremo a bordo del nostro pullman in direzione di Lubijana, l’elegante capitale della Slovenia, che nel suo centro storico conserva tutt’oggi affascinanti atmosfere mitteleuropee. Un percorso a piedi ci condurrà verso il Seminario (Semenišče) barocco con la superba Biblioteca ospitata in un salone affrescato dei primi del ‘700, la Cattedrale di San Nicola e la Chiesa delle Orsoline, facilmente riconoscibile grazie alle eccentriche linee della sua facciata, la Fortezza (Grad) sulla collina da cui si ha un bel panorama sul centro storico.

Passeggiata per ammirare le sistemazioni urbanistiche e le geniali architetture realizzate nei primi trent’anni del novecento dal grande architetto sloveno (allievo a Vienna di Otto Wagner)Jože Plečnik, tra cui la famosa Biblioteca Nazionale, i Tre Ponti, il Ponte dei Calzolai e l’intelligente sistemazione urbanistica delle rive della Ljubljanica.
Pranzo libero in corso di visite.

Rientro a Trieste. Cena in ristorante. Pernottamento in hotel.

6° Giorno
Il Castello di Duino, le Elegie Duinesi e la passeggiata di Rilke sulle bianche scogliere delle Falesie di Duino

Dopo la prima colazione in Hotel, rilascio delle camere e partenza in pullman in direzione di Duino. Qui ppercorreremo il Sentiero di Rilke sulle scogliere tra la Baia di Sistiana e il Castello di Duino. Tra l'ottobre 1911 e il maggio 1912 il grande scrittore praghese Rainer Maria Rilke venne ospitato a Duino dalla contessa Marie von Taxis; vi ritornò per un breve periodo anche nell’aprile-maggio del 1914. In questi luoghi compose la celebre raccolta di poesie 'Elegie Duinesi'. Amava passeggiare nel sentiero sulle falesie di Duino che oggi ha preso il suo nome e che percorremmo per un tratto. Suggestiva la vista sulle rovine del Castello Vecchio, proteso a picco sul mare su uno sperone di roccia, che ospitò nel ‘300 Dante (altro illustre visitatore di queste bianche scogliere!)

Pranzo libero.
Rientro alle città di provenienza in autonomia.

 

Quota individuale di partecipazione

minimo 8 / massimo 14 partecipanti
con guida culturale
€ 1.190,00

Supplemento singola
€ 440,00

Supplemento per Camera di Categoria Superiore
€ 65,00

Quota di gestione pratica
€ 40.00

 

Bene a sapersi:

  • La passeggiata del giorno 6 a Duino è abbastanza breve (45 minuti), poco impegnativa, e situata in un contesto unico e spettacolare. Tuttavia sono necessarie scarpe adatte a sterrato e terreno in parte roccioso ed è richiesta una certa sicurezza di passo. In ogni caso chi vuole può aspettare in pullman nel parcheggio alla fine del sentiero;
  • L'ordine delle visite potrà subire delle modifiche in base all'orario di chiusura di alcuni musei o luoghi d'interesse descritti nel programma.

La quota comprende:

  • Tour in bus privato con aria condizionata;
  • Sistemazione in hotel 3* in camera doppia con servizi privati e prima colazione;
  • Trattamento come descritto nell’itinerario dettagliato;
  • Ingressi, tasse e percentuali di servizio;
  • Guida culturale locale al raggiungimento del numero minimo di partecipanti.

La quota non comprende:

  • Aereo o treno per/da Trieste;
  • I pasti non menzionati;
  • Escursioni supplementari;
  • Extra di carattere personale;
  • Quanto non espressamente indicato nel programma e al paragrafo “la quota comprende”.