Un'Asia differente, autentica ed invitante, che offre dei paesaggi mozzafiato, laghi splendidi incastonati tra monti selvaggi, vulcani, spiagge da sogno, atolli luminosi…. Un mare trasparente, integro, multicolore.
Gli abitanti sono unici, ospitali, veraci. Nonostante i 40.000 chilometri quadrati di barriera corallina, le Filippine sono ancora sconosciute al turismo di massa. Ma le Filippine non sono solo mare, sono cultura, scoperta di popoli custodi di antiche tradizioni, luoghi testimoni di un lontano passato coloniale e molto altro!
Il popolo filippino è anomalo rispetto ai suoi vicini del sud est asiatico. Gli abitanti delle Filippine hanno mostrato al mondo la notevole capacità di accettare e assimilare le influenze culturali straniere trasformandole in un modo di pensare e di comportarsi che è unicamente filippino!
Partendo dai commercianti settecenteschi provenienti dalla Cina, insieme con quelli indiani e islamici che sono giunti in queste isole per scambiarsi merci con gli abitanti originali malesi delle Filippine, passando attraverso 50 anni di occupazione americana, le influenze straniere sono molto evidenti.
Tutto ciò che è stato lasciato dagli americani è stato trasformato alla maniera locale, un esempio lampante sono le “jeepney” (jeep americane trasformate in lunghi veicoli per il trasporto di persone). Dall’occupazione spagnola oltre ad edifici e strade le tracce evidenti nel linguaggio scritto. Insomma questo è un Paese segnato da una vera e propria miscela di culture, l’Oriente incontra l'Occidente veramente!
La conformazione dell'arcipelago ed il clima tropicale fanno delle Filippine uno tra i paesi a più alta biodiversità al mondo. Qui abbiamo specie autoctone come il tarsio di Bohol, il tamarao di Mindoro ed il Coccodrillo delle Filippine. La natura è per lo più incontaminata, interi territori incorniciati tra il verde della lussureggiante vegetazione ed il blu del mare: l'isola Palawan è uno di questi, la quinta isola per estensione, una delle più selvagge e meno abitate.
Questo paese, ancora poco conosciuto dai turisti italiani, è infatti un arcipelago composto da migliaia di isole (7107), circondato dalle splendide acque dell’Oceano Pacifico, e da diversi mari minori, che lo rendono un mosaico infinito di sabbie, colori, culture e natura.
Partenza da Milano Malpensa in tarda mattinata con volo di linea Cathay Pacific per Hong Kong. Pasti e pernottamento a bordo, arrivo il giorno seguente.
Arrivo ad Hong Kong al mattino presto e coincidenza con volo su Manila. All’arrivo incontro con la guida locale e trasferimento in hotel.
Manila è il la porta d’ingresso per le 7.107 isole delle Filippine ed è il centro storico governativo nonché industriale dell’arcipelago. La città è un delizioso mix di vecchio e nuovo, dalle antiche chiese spagnole ai scintillanti altissimi grattacieli, dalle pittoresche bancarelle ai moderni centri commerciali. A Manila ogni angolo è una scoperta. Pranzo in ristorante locale e visita della città.
Pernottamento all’Henry Hotel, cena libera.
http://www.thehenryhotel.com/thehenrynew/manila/
Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto e partenza con volo domestico per Laoag (in Ilokano: Ciudad ti Laoag; in filippino: Lungsod ng Laoag). Laoag, capoluogo di Ilocos Norte, è città più settentrionale della nazione, sede di numerose Università e del bel Museo OIlocos Norte. All’arrivo visita della città con il Museo, il Mausoleo di Marcos ed il bel Palazzo Malacañang, la residenza ufficiale del presidente delle Filippine. In origine era la casa estiva di un Grande Re di Spagna. Una volta era possibile fare delle visite guidate del palazzo, ma oggi non sono più disponibili. Attualmente è chiuso anche il Museo ng Malacañang, che esponeva memorabilia relativi ai 13 ex presidenti del paese e alcune vecchie foto di Manila. A differenza di alcuni recenti presidenti, Gloria Macapagal Arroyo vive e lavora effettivamente nel palazzo. Continueremo con la Cattedrale di St. William, il Museo OIlocos e la chiesa di St. Monica.
Pranzo in ristorante a Laoag, cena libera. Pernottamento al Java hotel.
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Prima colazione in hotel e partenza in direzione di Vigan. La città di Vigan (in Ilokano: Ciudad ti Bigan; in Tagalog: Lungsod ng Vigan) è capoluogo della provincia di Ilocos Sur. La città è situata sulla costa occidentale della grande isola di Luzon, di fronte al Mar Cinese Meridionale. Nel 1999 è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità in quanto è una delle poche città ispaniche lasciate nelle Filippine, dove le strutture sono rimaste intatte. Vigan è conosciuta per le sue strade di ciottoli e per la sua architettura unica che fonde progetti di costruzione filippine ed orientali con l’architettura europea coloniale. Dedichiamo la giornata alla visita della bella città iniziando dalla chiesa Bantay con il suo campanile, la Plaza Salcedo, la Cattedrale di St. Paul risalente al 1574, il Palazzo Arcivescovile, la Plaza Burgos, la Calle Crisologo dove è sito il museo, ed infine i laboratori di ceramica, arte introdotta dai mercanti cinesi, le fornaci sono vecchie di più di 100 anni. Pranzo in ristorante. Cena libera e pernottamento all’hotel Luna.
http://hotelluna.ph/
Prima colazione in hotel. Lasciamo la romantica Vigan alla volta dell’ancestrale Sagada. Questo villaggio di montagna (1500 m) è immerso in un bel paesaggio di boschi di pini e risaie a terrazze coltivati dalle tribù dei Benguet. La comunità dei Benguet comprende oltre 1000 famiglie appartenenti alle tribù Ibaloi e Kankanaey. Principale produttore di riso del Benguet settentrionale, il gruppo produce varietà di riso cosiddette di altopiano, come la kintoman, la diket (rossa e bianca), la balatinaw (viola) e il riso bianco. La seconda importante produzione della comunità è quella di radici come taro, camote, manioca, ube, tugi, kamangeg, kastil e altre, che abitualmente sono piantate lungo i pendii delle montagne. In questa area di montagna, la coltivazione e la raccolta dei prodotti sono ancora oggi manuali.
Sagada è nota per le sepolture tradizionali i “Igorots” sparsi nei dintorni. I riti funebri dei popoli indigeni non sono quasi più praticati per cui raramente si riesce ad assistere ad una cerimonia funebre. Non ci resta che ammirare le reliquie di questi riti ancestrali intorno al villaggio. Sui fianchi dei dirupi che circondano l’abitato e nelle grotte calcaree della zona, si possono scorgere alcuni siti funerari con le caratteristiche hanging coffins, le bare, rigorosamente di pino, sospese con delle funi sui dirupi della montagna. Le bare sono di piccole dimensioni in quanto i corpi venivano sistemati in posizione fetale. Visita delle zona sepolcrale sacra. In tutta la zona si possono ammirare anche alberi di pino altissimi, cave sotterranee usate per la sepoltura dei nativi, falesie calcaree e suggestive cascate. Successiva visita quindi alle grotte di Sumaguing con le bellissime stalattiti.
Pranzo lungo il tragitto. Cena libera e pernottamento all’hotel Masferre di Sagada.
https://www.facebook.com/masferre
Prima colazione in hotel e partenza per Bontoc, importante crocevia della regione montuosa. Ci fermeremo per la visita all’interessante museo; qui avremo la possibilità di scoprire i diversi costumi delle tribù della Cordillera, di vedere foto d'epoca, abiti e habitat tradizionali grazie alla fedele riproduzione di villaggi tribali, diversi strumenti e armi dei cacciatori di teste.
Dopo pranzo ripartiamo alla volta di Banaue, quello che si aprirà davanti ai nostri occhi è uno dei paesaggi più spettacolari che si possa immaginare; intere montagne terrazzate a campi di riso coltivate a mano da 2000 anni dal popolo Ifugao. La tradizione di quei gesti perpetua fino ai giorni nostri ed i campi di Banaue sono entrati a far parte del Patrimonio dell’Umanità. Il riso, alla base della civiltà e della cultura Ifugao, alimento fondamentale per il sostentamento di questo popolo, è considerato quale dono degli dei Bulul; per questa ragione gli Ifugao hanno da sempre costruito queste grandiose terrazze coltivate innalzandole al cielo per stare più vicini ad essi e raggiungere il paradiso. Tutte le fasi della crescita del riso sono scandite da riti propiziatori e da sacrifici di maiali e galli. Le risaie si elevano per chilometri, maestose come le piramidi Maya, risultato della fatica immane di un popolo costretto ad inventarsi un territorio per la propria sopravvivenza. Normalmente i popoli asiatici costruiscono risaie terrazzate ma gli Ifugao realizzano quelle più estese come non si sono mai viste e quelle più ripide a strapiombo per centinaia di metri. Gli Ifugao giunsero in queste terre in tempi antichissimi forse dalla Birmania e dall'Indonesia quando ancora erano tagliatori di teste. È un popolo indomito governato dal consiglio dei capi Iynibah che né gli spagnoli né gli Americani hanno mai sottomesso. Il villaggio di Banaue ospita circa 2500 abitanti ed è il centro nevralgico dell’area. I Ifugao sono anche abili intagliatori del legno ed i loro manufatti per custodire il riso sono effettivamente di rara bellezza. Cena libera e pernottamento all’hotel Banaue.
https://www.facebook.com/BanaueHotel
Prima colazione in hotel. Partenza in jeepney senza aria condizionata (si tratta di lunghe Jeep riadattate per essere usate come mezzi di trasporto, in origine jeep lasciate qui dagli americani durante il periodo di occupazione), per un’intera giornata dedicata alle terrazze coltivate di Batad. Lo spettacolo è mozzafiato. Intere catene di montagne a schiera da cima a fondo per la coltivazione del riso e curve e ripide curve, il tutto scolpito da secoli a mani nude con pietra grezza dagli Ifugaos. In Jeepney arriviamo all’incrocio di Batad per poi proseguire a piedi con un trek di 2/3 ore per raggiungere le risaie. Il sentiero è un saliscendi continuo con alcuni tratti scoscesi ma ne vale la pena, quando raggiungeremo la cima ci gusteremo finalmente il paesaggio: un anfiteatro pieno di risaie verdi, soprattutto durante i primi di marzo, e poi i villaggi tribali Ifugao che puntellano le risaie qua e là respirando la brezza fresca della cima. Certamente una delle giornate più spettacolari di tutto il viaggio. Il pranzo sarà in ristorantino locale. Nel pomeriggio rientriamo a Benaue. Pernottamento in hotel, cena libera.
Colazione in hotel e percorso di rientro a Manila dove arriveremo nel tardo pomeriggio. Pranzo lungo il percorso. Si tratta sostanzialmente di una giornata di trasferimento ma se avremo la possibilità ci fermeremo in una Cockfight Arena per vedere se fosse in atto qualche combattimento di galli. Il pernottamento è previsto all’Henry hotel. Cena libera.
http://www.thehenryhotel.com/thehenrynew/manila/
Prima colazione in hotel. Partenza in direzione sud per giungere con un piacevole tragitto di 60 chilometri tra piccoli villaggi e cittadine, coltivazioni di riso e piantagioni di frutti tropicali, Tagaytay.
Tagaytay è il contenitore del più piccolo vulcano attivo del mondo, il vulcano Taal, situato nel mezzo dell'omonimo lago. Raggiungeremo l'isola del Vulcano con un breve trasferimento in barca a motore chiamata “Bangka”, dopodiché proseguiremo sul cratere camminando o in dorso a un pony locale (si prende per pochi soldi in loco) e raggiunta la sommità (675 metri slm) potremo godere di una magnifica vista: un vulcano all’interno di un altro vulcano ed un lago dentro ad un lago. Qui sotto qualche albero o in cottage consumeremo il nostro pic-nic. Per chi ha più spirito d’avventura, è disponibile una zipline (funivia monoposto con imbracatura) per ammirare il paesaggio sospesi nell'aria.
Durante il tragitto di ritorno, tempo a disposizione permettendo, effettueremo una breve sosta alla chiesa di Las Pinas dove sarà possibile ammirare “l’organo di bamboo” e alla fabbrica di Jeepney di Sarao per vedere come la cultura filippina ha influenzato la creazione di questo particolarissimo mezzo di trasporto. Pernottamento in hotel. Cena libera.
Prima colazione in hotel. Oggi prenderemo il volo su El Nido all’estremo nord dell’isola di Palawan. Gli orari dei voli domestici ci saranno comunicati in loco quindi è difficile prevedere in anticipo l’orario esatto della partenza. Pranzo libero. All’arrivo a El Nido trasferimento in hotel sull’isola di Apulit Island.
Palawan è una provincia delle Filippine molto speciale. Questa lunghissima striscia di terra geograficamente separata dal resto del paese e al suo estremo occidente, conta più di 2000 km di coste e 1780 fra isole e isolette. Sebbene in realtà sia un arcipelago, Palawan da anni si trova ormai fissa fra le liste delle migliori isole del mondo, grazie a mari incontaminati e a una natura rigogliosa. Isole e isolette nascoste, ambienti selvaggi spettacolari, originali flora e fauna, lagune, laghi, vulcani, terme naturali e acqua trasparentissima per fare snorkeling: sono questi alcuni degli ingredienti che rendono il soggiorno a Palawan l'ideale per rigenerare i sensi e per dedicarsi ad avventure e novità tutti i giorni. Apulit Island, che si trova nella baia di Taytay, è luogo idilliaco per chi è alla ricerca di un paradiso tropicale. Il resort, che si snoda lungo la spiaggia, si trova all' interno di una baia incontaminata con una vasta distesa di spiaggia di sabbia bianca fiancheggiata da palme da cocco, in un ambiente paradisiaco ricco di fauna selvatica, pesci tropicali colorati e paesaggi panoramici. I 50 Water Cottage, costruiti in stile tradizionale mescolato con design contemporaneo, ci invitano a rilassarci e a crogiolarci al sole nella serenità dell'isola.
Cena e pernottamento.
http://www.elnidoresorts.com/apulit-island/
Spiagge solitarie, lagune blu, acqua trasparente e una natura incontaminata: la piccola isola di Palawan può essere indubbiamente annoverata tra le «isole da sogno» più note. La sua particolarità: nonostante sia stata eletta più volte isola più bella del mondo, Palawan, nelle Filippine occidentali, rimane ancora un'isola un pò segreta. Due giornate dedicate al completo relax oppure ad alcune visite ed escursioni (da prenotare e pagare in loco) a spiagge e isole vicine come ad esempio la Secret Lagoon, la Small Lagoon, la Big Lagoon, e l’isola di Shimizu. L’isola di Mantinloc: Matinloc è un termine locale per "bello". Vanta due siti spettacolari per lo snorkelling: Kalmung Point e Kulasa Beach. Qui si trova anche Secret Beach, a cui si accede facendo snorkeling in una piccola apertura attraverso le rocce. Le escursioni in barca durano l’intera giornata e includono il pranzo in spiaggia. Trattamento di prima colazione e cena all’Apulit Resort.
Prima colazione al resort. A seconda dell’orario del volo di rientro a Manila avremo ancora qualche ora a disposizione in questa splendida location.
A Manila partenza con volo intercontinentale di rientro, via Hong Kong. Pasti e pernottamento a bordo. L’arrivo in Italia è previsto il giorno seguente.
L’arrivo a Milano Malpensa è previsto al mattino.
Questa proposta di viaggio è stata studiata in base agli operativi Cathay Pacific in vigore al momento della stesura dell’itinerario.
La stagione delle piogge normalmente inizia il giugno e termina a fine settembre.
La maggior parte dei prodotti sono tassati al 20%. Le mance sono benvenute per tutti i servizi, anche i più piccoli. Nel conto degli hotel e dei ristoranti è spesso inclusa una mancia del 10%. A volte, è lasciata a discrezione del cliente. Il Tour Leader raccoglierà le mance all’inizio del tour, prevedere circa 60/80 euro a persona.
Durante il tour le cene sono volutamente lasciate libere in quanto le località toccate offrono una vasta offerta di cibi sia locali che internazionali.
I filippini sono estremamente ospitali e sensibili e apprezzano molto l'educazione e il senso di dignità. Bisogna evitare qualsiasi forma di scontro verbale e non dimenticate mai che la parola ‘no’ è molto forte. Un filippino scuote la testa verso l'alto per affermare e dire “sì”. “No” invece è quando scuote la testa verso il basso. Alle volte un locale può voler dire “no”, ma con la testa fa “sì”, dobbiamo cercare di non confonderci anche se a volte non è facile. Questo è un loro modo di rendere il “no” meno aggressivo e non corrisponde a una risposta affermativa.
La forma di saluto più diffusa è la stretta di mano fra entrambe i sessi, in genere però un uomo deve aspettare che sia la donna ad allungare la mano prima di stringergliela. La stretta di mano dei filippini è molto più delicata di quella europea e una stretta forte potrebbe sembrare aggressiva.
Un Jeepney è un mezzo di trasporto molto famoso nelle Filippine. Sostanzialmente si tratta di lunghe Jeep riadattate per essere usate come mezzi di trasporto pubblico. La loro origine deriva addirittura da quando le Filippine erano una colonia americana. Sono stati infatti gli americani ad importare le jeep nelle Filippine. Finita poi la guerra ed una volta andati via, i filippini, che sono un popolo molto sveglio ed inventivo, si sono reinventati un mezzo di trasporto pubblico da una semplice jeep. Gli jeepney al loro interno sono molto spartani, ma dopotutto viaggiarci sopra è sicuramente un'esperienza da non perdere se si visitano le Filippine.
Sui voli interni il peso limite del bagaglio consentito varia tra i 10 e i 15 Kg a seconda della compagnia aerea. C’è la possibilità di imbarcare del peso in eccedenza dietro pagamento di un corrispettivo e direttamente al check-in. Si consiglia di limitare il peso del bagaglio allo stretto indispensabile.
Importante
Per questioni operative, di forza maggiore o scelte del corrispondente l’itinerario potrebbe subire variazioni pur mantenendo le località da visitare e gli hotel potrebbero essere sostituiti con strutture ricettive di pari qualità.
Quota Individuale di partecipazione da Milano
Minimo 8 partecipanti € 5,480.00 con accompagnatore dall'Italia e guida locale parlante inglese.
Massimo 16 partecipanti.
Supplementi per persona
Supplemento singola > € 1.320,00
Tasse aeroportuali e fuel surcharge > € 100,00
Supplemento partenza da altre città (su richiesta e soggetto a disponibilità) > € 250,00
Quota di gestione pratica € 80,00
Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio, così come determinato dalla tabella premi seguente:
Costo individuale del viaggio fino a Premio individuale
€ 1.000,00 € 31,00
€ 2.000,00 € 63,00
€ 3.000,00 € 94,00
€ 4.000,00 € 125,00
€ 5.000,00 € 156,00
Oltre € 5.000,00 sull’eccedenza 3%
Le condizioni di polizza sono consultabili nel dettaglio e riguardano sia l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di annullamento. Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio
PENALI DI ANNULLAMENTO
10% della quota di partecipazione sino a 45 giorni di calendario prima della partenza;
20% della quota di partecipazione da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza;
30% della quota di partecipazione da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza;
50% della quota di partecipazione da 17 a 10 giorni di calendario prima della partenza;
75% della quota di partecipazione da 9 giorni di calendario prima della partenza fino a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della partenza;
100% della quota di partecipazione dopo tali termini.
Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso.
Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi. La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto.
Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della partenza.
I prezzi sono stati calcolati in base al cambio (1 euro= 1,10 USD) e potranno essere soggetti ad adeguamento valutario (valgono le condizioni di vendita da catalogo). La percentuale della quota pagata in valuta estera è del 55% del prezzo del viaggio.
LA QUOTA COMPRENDE
LA QUOTA NON COMPRENDE