Un itinerario che ci porterà a conoscere le antiche comunità ancora presenti ed attive a Venezia, con visite esclusive ed incontri unici. L’Isola degli Armeni, uno dei primi centri del mondo di cultura armena, le Sinagoghe del Ghetto Ebraico dove conosceremo la storia e le tradizioni del primo Ghetto al mondo.
La piccola ed attiva comunità greca con il Museo delle icone e la Chiesa di San Giorgio dei Greci, l’associazione dei Dalmati che da oltre cinque secoli custodisce le tradizioni sopravvissute alla stessa Serenissima con i capolavori senza tempo del Carpaccio.
L’antica sede del Sovrano Ordine Militare di Malta, presente in città dal 1200, in un palazzo che un tempo fu dei Templari e che ancor oggi gode dello stato di extraterritorialità. Il Fondaco dei Tedeschi, trasformato in Emporio delle eccellenze italiane; eccezionale ed unica la visita sull’intera città che si gode dalla stupenda terrazza.
Il 31 dicembre? Cena in un ristorante tradizionale e fuochi d’artificio in piazza San Marco. Il primo gennaio, invece, al Gran Teatro La Fenice per il Concerto di Capodanno. Due esperienze originali in un tour della Venezia multietnica. Con tappa a San Lazzaro degli Armeni e al Ghetto Ebraico. Visita anche al Sovrano Ordine Militare di Malta e alla Scuola Dalmata di San Giorgio degli Schiavoni. Infine, Palazzo Ducale e il rinnovato Fontego dei Tedeschi.
Arrivo individuale e sistemazione presso l’Hotel
Incontro con la guida alle ore 19 nella hall dell’hotel. Pasti liberi e pernottamento.
Al mattino visita all’Isola di San Lazzaro degli Armeni, per secoli attivo centro e punto di riferimento della cultura armena. Questa piccola isola-convento nella laguna di Venezia, è tra le poche che hanno conservato l'antica funzione conventuale, ancora oggi ospita la comunità dei padri armeni dell’ordine Mekhitarista. Nella splendida biblioteca sono conservati circa 45.000 volumi, tra cui un ricco fondo di miniature e manoscritti armeni e molti altri di origine araba, indiani ed egiziani. Qui si trova la mummia di Nehmeket.
Rientro a Venezia per l’ora di pranzo. La comunità ebraica è presente a Venezia fin dal XII secolo: gli ebrei giungevano da varie parti d’Europa dando vita a riti diversi come l’ashkenazita, l’ italiano ed il sefardita in modo da poter conservare le abitudine e la ritualità dei luoghi di provenienza. Recentemente si è aggiunta l'attiva comunità Chabat Lubavich. Visita al Ghetto Ebraico, ai due campi che ospitano le sedi delle comunità religiose, numerosi negozi e una vecchia panetteria con i dolci tipici kosher. Visita guidata all’interessante Museo e alle Sinagoghe, la più antica è quella di scuola Tedesca del XVI secolo.
Pasti liberi
Pernottamento Hotel
Venezia ha conosciuto da sempre la presenza di greci, essendo un porto commerciale in continuo
contatto con l’impero bizantino. Al momento del crollo dell’impero e della presa di Costantinopoli da parte dei turchi, un certo numero di greci ortodossi cercò riparo nella città lagunare. Tra gli oggetti più antichi, l’icona della Vergine con camicia d’argento, portata a Venezia da Costantinopoli alla caduta dell’Impero Romano d’Oriente nel 1453. La comunità greca di Venezia si stabilì nell’isola principalmente dal XIV secolo sotto la minaccia turca. Visita guidata al Museo delle Icone e della Chiesa di San Giorgio dei Greci.
Proseguiremo con la visita privata al Sovrano ordine militare di Malta, nel palazzo che fu dei Templari.
Persa Malta nel 1798, il Gran Priorato di Venezia assunse un ruolo molto importante fino al decreto napoleonico che vide tutti i beni dell’ordine confiscati. Il palazzo Priorile, la chiesa di San Giovanni ed il grande terreno adibito ad orto ( il più grande privato in città ) furono restituiti dall’imperatore d’Austria nel 1841.
Visita guidata alla Scuola Dalmata di San Giorgio degli Schiavoni ed incontro con un esponente della comunità dalmata. Edificata all’inizio del XVI secolo per iniziativa dei coloni provenienti dall’attuale costa Croata, chiamati Schiavoni che qui si riunivano, la Scuola custodisce un importante ciclo di dipinti di Vittore Carpaccio con episodi della vita dei Santi Giorgio, Trifone e Gerolamo.
Pasti liberi
Pernottamento Hotel
Iniziamo il nuovo anno con il Concerto di Capodanno al Gran Teatro La Fenice, dove ci attendono i migliori posti in platea. La prima parte del concerto è per tradizione esclusivamente orchestrale. La seconda parte, con la partecipazione dei solisti e del coro, è invece dedicata al melodramma e si conclude, come ogni anno, con il coro “Va, pensiero”, dal Nabucco, e il brindisi “Libiam ne’ lieti calici” dalla Traviata di Giuseppe Verdi.
Nel pomeriggio visita guidata a Palazzo Ducale, antica sede del Doge, luogo simbolo di Venezia e capolavoro dell’arte gotica, la cui l'architettura è una grandiosa stratificazione di elementi costruttivi e ornamentali – dall’assetto tre-quattrocentesco dell’insieme agli inserti rinascimentali e manieristici - che riassume in sé l’intera storia della Repubblica Serenissima.
Pasti liberi
Pernottamento hotel
Visita guidata al Fontego dei Tedeschi, sede ed emporio dei mercanti tedeschi, dopo anni di chiusura e un'attenta ristrutturazione dell'edificio in ogni sua parte, riapre come vetrina delle eccellenze italiane. La sua maestosità testimonia l'importanza della comunità tedesca in città, sia per gli scambi commerciali, sia culturali. Una nuova terrazza, costruita in occasione dell'ultimo restauro, offre la possibilità di vedere la città da un punto di vista privilegiato ed unico.
Pranzo libero e rientro alle città di provenienza in autonomia.