26 dicembre 2013 – 5 gennaio 2014
Itinerario in 11 giorni
L’attuale Cambogia, che ha sostituito il potente impero dei Khmer, vanta una ricca tradizione culturale, una capitale di epoca coloniale francese e straordinari scenari naturali, è una delle tappe più ambite del sud-est asiatico. Via terra dalla vivace Phnom Penh alla provinciale Battambang, la capitale dell’Ovest, attraverso la verde campagna cambogiana irrigata dai numerosi fiumi che scorrono verso il lago Tonlè Sap. Un’intera giornata di navigazione lungo il fiume Sangke, tra splendidi e inediti scenari, villaggi galleggianti, pagode, scene di pesca in una natura rigogliosa e incontaminata. L’immenso lago Tonlè Sap, il più esteso lago del Sud Est Asiatico, con il villaggio galleggiante vietnamita di Chong Khneas. E finalmente i magici templi di Angkor ma soprattutto i remoti e sconosciuti complessi khmer di Beng Melea e Ko Ker, immersi nella giungla lussureggiante, che danno la sensazione di viaggiare nell’Asia dei tempi perduti.
PROGRAMMA DI VIAGGIO
1° giorno
Milano – Singapore
Partenza al mattino da Milano Malpensa per Singapore con volo di linea Singapore Airlines. Pasti e pernottamento a bordo.
2° giorno
Singapore – Phnom Penh (la vivace capitale della Cambogia)
Arrivo a Singapore al mattino presto e proseguimento in coincidenza per Phnom Penh dove si arriva alle 08.30. Disbrigo delle formalità d’ingresso e accoglienza da parte dell’organizzazione locale. La capitale cambogiana possiede ancora un indiscutibile fascino, malgrado il suo passato turbolento e spesso violento. Edifici in stile coloniale, in parte fatiscenti e in parte già restaurati con gusto, fanno da attraente sfondo ai frequentatissimi caffè della zona del lungofiume. Giro introduttivo della vivace città, si comincia dai quartieri coloniali nei pressi del Monumento all’Indipendenza per continuare con una passeggiata a piedi nella zona della confluenza dei tre fiumi, quasi di fronte al Palazzo Reale. Visita del Wat Unalom, la celebre pagoda, sede centrale del patriarcato buddhista, dove vive il “Gran Venerabile” dei monaci cambogiani. Ci si reca quindi al famoso mercato russo formato da una miriade di bancarelle e venditori che si affacciano su una serie di vicoli intricati, dove ogni genere di mercanzia viene offerta ai potenziali acquirenti. Pranzo in ristorante locale. Cena e pernottamento in hotel.
3° giorno
Phnom Penh (la Pagoda d’Argento)
Dopo la prima colazione si continua la visita di Phnom Penh: il Wat Phnom, il tempio che dà il nome alla città, situato in cima a una collinetta, frequentato dai fedeli che vi si recano per pregare e farsi predire il futuro dai tanti cartomanti, indovini e chiromanti; il complesso del Palazzo Realee della spettacolare Pagoda d’Argento, così chiamata per le oltre cinquemila mattonelle d’argento dalle quali è costituito il pavimento, una delle poche opere d'arte di Phnom Penh a essere stata risparmiata dai khmer rossi; il Museo Nazionale, edificato intorno al 1918 e dedicato all’arte khmer, con splendidi reperti di epoca sia angkoriana che pre-angkoriana; il tragico Museo Toul Sleng, testimonianza del sanguinario regime dei khmer rossi e del genocidio perpetrato ai danni della stessa popolazione cambogiana, colpevole di saper leggere e scrivere, portare occhiali, essere insegnanti, medici, professionisti, parlare lingue straniere… si stima che in questa ex prigione siano state torturate ed uccise circa tre milioni di persone, un quarto della popolazione totale, nell’arco di quattro anni fino al 1979. Pranzo in ristorante locale. Cena e pernottamento in hotel.
4° giorno
Phnom Penh – Kampong Chnang – Battambang (la capitale dell’ovest)
Dopo la prima colazione partenza per Battambang, la seconda città più grande della Cambogia, anche chiamata la Capitale dell’Ovest. Lungo il percorso sosta nel villaggio di Kampong Chnang, nei cui pressi si percorre un tratto del fiume che porta al lago Tonle Sap, per osservare la vita nei villaggi galleggianti formati da innumerevoli imbarcazioni, case e varie strutture fluttuanti. Si continua verso Battambang dove si arriva nel pomeriggio. La città, dove la gente vive ancora secondo i costumi della tradizionale cultura contadina, ha un’atmosfera molto provinciale ed è contraddistinta da un’architettura mista tra il coloniale e il locale. Se possibile (a volte l’escursione non è consentita per motivi tecnici) si avrà modo di provare una singolare forma di trasporto locale, il Treno di Bambù, un trenino costituito da vagoncini in bambù che viaggia sulle rotaie di una vecchia linea ferroviaria oggi in disuso. In alternativa si effettua la visita dell’ Ek Phnom, un suggestivo santuario khmer risalente alla prima metà del XI secolo ed esemplare per la comprensione dell’architettura angkoriana. Pasti in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.
5° giorno
Battambang – Siem Reap (la navigazione lungo il fiume Sangke)
Dopo la prima colazione partenza per Siem Reap, in battello pubblico di linea, lungo il fiume Sangke. La navigazione sul fiume procede attraverso splendidi e inediti scenari, villaggi, pagode, pescatori che sollevano le reti con una sorta di catapulta a pendolo, mangrovie e quanto altro si possa immaginare in una natura rigogliosa e incontaminata. Si giunge allo splendido villaggio galleggiante di Prek Toal con tanto di chiesetta e scuola anch’esse galleggianti. Ci si immette poi nel lago Tonlè Sap, talmente grande che non si scorgono le sponde. La navigazione prosegue costeggiando parte del lago fin oltre il villaggio galleggiante di Chong Kneas. Poi si scende a terra e con un minibus, in circa mezz’ora, si raggiunge Siem Reap. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
N.B. La navigazione del fiume Sangke richiede circa 9-10 ore, i tempi di percorrenza sono variabili e dipendono prevalentemente dal livello dell’acqua che muta a seconda delle stagioni.Le imbarcazioni pubbliche, in legno, con capienza massima di 30-35 persone, sono poco confortevoli, e a causa di una rigida rotativa interna sull’uso non possono essere scelte e/o prenotate in anticipo. La navigazione è in genere possibile nel periodo che va da settembre-ottobre a febbraio-marzo. Nel caso in cui non sia possibileeffettuare la navigazionesi procederà via terrapassando per la cittadina di Svay Sisophon, non lontana dal confine Tailandese, includendo la visita del tempio di Bantey Chhmar.
6° giorno
Siem Reap: il complesso di Rolous e Angkor Thom (il tempio del Bayon)
Dopo la prima colazione visita delle strutture pre-angkoriane del complesso di Rolous, situato a circa 15 km da Siem Reap in direzione sud-est. I templi di Prae Ko, Bakong e Lolei, i primi ad essere stati edificati nella zona nell’XI secolo, rappresentano l’anello di congiunzione tra il regno di Chela e il nuovo regno di Angkor, segnando l’inizio del culmine della potenza e dell’arte khmer. Ci si dirige poi verso il complesso di Angkor per la visita del Prasat Kravan, unico esempio di tempio costituito da cinque torri in linea, all’interno di quella centrale è conservata una delle più belle decorazioni dedicate alla divinità Visnu. Nel pomeriggio visita della città fortificata di Angkor Thom, passando attraverso la Porta Sud e proseguendo verso lo spettacolare tempio del Bayon che, con i suoi più di duecento enigmatici volti, rappresenta la costruzione centrale sia nell’ubicazione che nella concezione della città stessa. Si tratta di un capolavoro dalla sorprendente struttura formata da 54 torri e che presenta splendidi bassorilievi rappresentanti la vita quotidiana ai tempi dei regni di Angkor e nei quali sono state contate più di diecimila figure scolpite nella pietra. Quindi si passa dinnanzi all’imponente Baphuon e si prosegue per il tempio a forma di piramide legato alla leggenda del re ed il serpente: il Pimeanakas; poi la zona dove era situato il palazzo reale e infine le splendide Terrazze degli Elefanti e del Re Lebbroso. Pasti in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.
7° giorno
Siem Reap: Bantey Srey, Bantey Samre, Bantey Kdey(la cittadella delle donne)
Al mattino escursione alla scoperta del tempio di Bantey Srey, ovvero la cittadella delle donne, famoso per gli splendidi bassorilievi scolpiti quasi tutti in arenaria rosa e a detta di molti, superiori per delicatezza e precisione persino a quelli presenti all’interno di Angkor Wat. Il tempio è situato a circa 40 km da Siem Reap e viene raggiunto tra incantevoli paesaggi caratterizzati da risaie e villaggi. Si rientra a Siem Reap passando per il tempio di Bantey Samre, cosi chiamato in onore alla leggenda del contadino che divenne re. Nel pomeriggio si prosegue per il Bantey Kdey, la cittadella delle celle che servivano come eremo di meditazione per i monaci buddhisti. Dopo aver ammirato il bacino artificiale del Shre Shrang o bagno reale, è possibile salire sul tempio montagna di Pre Rup, costruito in mattoni rossi, che segna l’inizio di un’epoca nuova nell’architettura khmer. Il tempio montagna è particolarmente suggestivo al momento del calar del sole quando i mattoni rossastri mutano in continuazione i loro colori. Pasti in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.
8° giorno
Siem Reap: Angkor Wat e il Grande Circuito di Angkor (il tempio strangolato dalle radici degli alberi)
Mattinata dedicata ad Angkor Wat, il capolavoro di tutta l’arte Khmer, il tempio più celebre ed imponente, considerato una delle meraviglie del mondo. Si tratta di una struttura che abbaglia nella sua spettacolarità, esempio di straordinaria sapienza architettonica, decorato con sculture e bassorilievi estremamente raffinati, attraverso i quali vengono descritte in maniera magistrale le principali scene dei poemi epici indiani.Nel pomeriggio visita del Gran Circuito di Angkor, iniziando con il vasto e maestoso tempio di Prae Khan, detto anche tempio della “Sacra Spada”, che aveva le funzioni di centro religioso, culturale e, per un periodo, anche di residenza reale. Nel momento del suo massimo sviluppo, vi risiedevano più di diecimila persone, tra le quali molti degli insegnanti ed il corpo di ballo delle Apsara, le danzatrici celesti. Si prosegue con il Neak Pean, l’unico tempio a struttura circolare in memoria di un mitico lago dal quale nascono i quattro fiumi della mitologia hindù. Veniva ai tempi utilizzato come luogo di purificazione tramite le acque. Infine uno dei templi più suggestivi e romantici, il Ta Phrom, totalmente immerso nella giungla e volutamente lasciato nelle condizioni in cui fu ritrovato dagli archeologi francesi intorno al 1860, parzialmente coperto dalla vegetazione, con le radici degli alberi secolari che avvolgono magicamente le sculture ed i blocchi di pietra delle gallerie, siglando un connubio tra la storia e la forza prorompente della natura stessa. Pasti in ristoranti locali. Pernottamenti in hotel.
9° giorno
Siem Reap: Beng Melea e Ko Ker (i templi remoti)
A circa una sessantina di chilometri da Siem Reap si trova il grande complesso di Beng Melea, un tempio con monastero annesso, immerso nella giungla, che copre un area di oltre un kmq. Costruito nello stesso stile e dallo stesso re che costruì Angkor Wat, a detta di molti potrebbe addirittura essere stato un prototipo del grande tempio. Privo di bassorilievi, si ritiene possa essere stato tutto affrescato sia all’interno che all’esterno. Se si eccettua il Ta Phrom, questo complesso offre le migliori inquadrature di vegetazione e grandi alberi integrati nel tempio. Proseguendo per un’altra settantina di chilometri si arriva a Ko Ker, un altro complesso costituito da molti templi e monasteri, il più importante dei quali contiene una grande piramide a sette gradoni che lascia molto perplessi per la somiglianza con altri siti, dello stesso periodo, distanti molte migliaia di miglia. Ko Ker fu la capitale dell’impero Khmer per una ventina di anni, nel IX secolo. Oggi molte delle rovine sono immerse nella giungla ed essendo ancora poco visitate riescono a trasmettere quel fascino particolare che sbalordì i visitatori di qualche decennio addietro. Pranzo al sacco. Cena e pernottamento in hotel.
10° giorno
Siem Reap – Singapore
Dopo la prima colazione visita del Museo Nazionale di Angkor e in seguito della piacevole e ridente cittadina di Siem Reap con il suo centro coloniale e la zona del mercato vecchio che si snoda nelle vicinanze del fiume. Pranzo in ristorante locale e trasferimento in aeroporto per il volo per Singapore. Proseguimento in coincidenza per l’Italia. Cena e pernottamento a bordo.
11° giorno
Singapore – Milano
Arrivo a Milano Malpensa presto al mattino.
N.B. Per ragioni tecnico-organizzative la sequenza delle visite potrebbe essere invertita, senza alterare il programma di viaggio e le visite programmate.
Le quote pubblicate sono garantite previa verifica della disponibilità delle tariffe aeree preventivate.
Altre informazioni:
Pernottamenti – in hotel 3*/4* con un buon standard di alloggio e di pulizia.
Organizzazione e trasporti:
Si utilizzano minibus di varie dimensioni in funzione del numero dei partecipanti. Guida locale di lingua inglese e accompagnatore dall’Italia a partire da 8 partecipanti. Guida locale di lingua italiana per le partenze individuali.
Disposizioni sanitarie:
Non è richiesta alcuna vaccinazione. Si consiglia di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale.
Formalità burocratiche:
Necessario il visto d’ingresso che verrà rilasciato all’arrivo in aeroporto a Phnom Penh; passaporto con almeno 6 mesi di validità e 1 pagina libera, 2 fototessera, US$ 20.
Clima:
La Cambogia ha un clima legato ai monsoni tropicali e la temperature media annuale è di 27°C. I mesi più freddi sono dicembre e gennaio, mentre marzo e aprile sono i più caldi. Il paese ha due distinte stagione: la stagione piovosa che va da maggio a ottobre (con temperature fino a 40°C, accompagnate da un alto tasso di umidità) e la stagione secca da Novembre ad Aprile ( con temperature tra i 25°C e i 35°C). Di notte le temperature non scendono mai al di sotto dei 15°C.
Notizie varie:
La Cambogia è un paese con poca tradizione turistica anche perché per molti anni ha imposto delle pesanti limitazioni al turismo. L’efficienza degli autisti e dei servizi in genere non è certamente paragonabile a quella di altri paesi asiatici; sono necessarie quindi una certe dose di tolleranza e di pazienza. In tutti i templi e monasteri buddhisti si cammina rigorosamente a piedi nudi.
Grado di difficoltà:
Viaggio nel complesso comodo anche se sono previsti alcuni lunghi trasferimenti. Possibilità di ritardi nei voli aerei interni.
QUOTAZIONE PER PERSONA da Milano:
€ 2.360 – 10/14 partecipanti, con nostro accompagnatore dall'Italia;
€ 2.580 8/9 partecipanti, con nostro accompagnatore dall'Italia.
Da aggiungere:
Facoltative:
(*) l’importo delle tasse aeree è indicativo in quanto dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto dell’emissione dei biglietti.
La quota comprende:
voli internazionali di linea in classe economica, trasferimenti privati da e per l’aeroporto, trasporti a terra con minibus, trasferimento in barca, guida locale di lingua inglese/italiana, accompagnatore italiano a partire da un minimo di 8 partecipanti, i pernottamenti in hotel, pensione completa, gli ingressi alle zone archeologiche, dossier informativo / culturale.
La quota NON comprende:
il visto d’ingresso (20$ all’arrivo), le bevande, mance ed extra personali, le tasse governative in partenza da Siem Reap (25$), le polizze contro le penalità di annullamento viaggio e per l’aumento dei massimali di rimborso spese mediche/bagaglio (facoltative), tutto quanto non specificato.
N.B. La quotazione è calcolata con il valore del rapporto USD / Euro = 0,75 e di tariffe e tasse aeree in vigore nel mese di Luglio 2013. In caso di oscillazioni del cambio di +/- 3% a 20 giorni dalla data di partenza, sarà effettuato un adeguamento valutario.