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Un viaggio interamente dedicato alla Bolivia, “cuore dell'America meridionale, incastonata come una pietra preziosa tra catene di montagne e selve impenetrabili”, come scrive Hugo Boero Rojo nella sua “Bolivia Mágica”.

Un viaggio per aprire una finestra su uno dei Paesi più affascinanti e meno conosciuti dell’America Latina, a lungo escluso dalle rotte del turismo tradizionale anche a causa della sua difficile geografia, priva di sbocco al mare e chiusa fra le cordigliere andine e la vegetazione del bassopiano.

“Bolivia Magica” è un viaggio di iniziazione al Paese, con un itinerario che si sviluppa nella regione andina, l’antico Collasuyu degli Incas e l’Alto Perù degli Spagnoli, da sempre il centro culturale, economico e politico del Paese, che solo recentemente è stato controbilanciato dallo sviluppo di Santa Cruz e dell’Oriente.

 

PROGRAMMA DETTAGLIATO

 

1° giorno (giovedì)
Partenza da Milano con volo Air Europa per Santa Cruz de la Sierra via Madrid

Partenza in serata con volo Air Europa per Madrid. Arrivo a Madrid, cambio di aeromobile e proseguimento con il volo notturno per Santa Cruz de la Sierra. Pernottamento a bordo.

NB: scegliamo di volare con Air Europa in Bolivia perché è il vettore che offre il collegamento più comodo dall’Italia verso la nostra destinazione, Santa Cruz de la Sierra. E’ importante iniziare da qui il viaggio, e non da La Paz, per acclimatarci gradualmente alle altitudini, unica prevenzione contro il mal di montagna. Air Europa non prevede nessuna consumazione gratuita nelle tratte europee.

È possibile richiedere la partenza da Roma (potrà essere richiesto un supplemento in base alla tariffa e disponibilità). 

2° giorno (venerdì)
Arrivo presto al mattino a Santa Cruz de la Sierra, visita della città e nel pomeriggio volo per Sucre (2790 m slm)

Arrivo a Santa Cruz de la Sierra alle 05.35, ritiro dei bagagli e incontro con la guida locale. Colazione e visita panoramica di Santa Cruz in attesa del volo pomeridiano per Sucre.

Santa Cruz, la capitale del tropico della Bolivia, è molto diversa dall’immagine tradizionale del Paese; negli ultimi decenni un rapido sviluppo l’ha trasformata nella città più popolosa, moderna e vivace del Paese, ma l’antico centro, il “Casco Viejo”, ancora testimonia il suo passato coloniale.

Pranzo. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto per il volo per Sucre (16.00/16.30, orario soggetto a riconferma). Arrivo e trasferimento in hotel. Sistemazione e tempo a disposizione fino all’ora di cena.

Cena e pernottamento all’Hotel Parador Santa Maria La Real www.parador.com.bo.


3° giorno (sabato)
Sucre, l'antica capitale dell'Alto Perù

Prima colazione. Giornata interamente dedicata alla visita di Sucre, delle chiese coloniali, degli edifici storici e dei musei. Fondata nel 1538 col nome di Charcas (poi La Plata e Chuquisaca), Sucre è stata la capitale dell'Alto Perù ed è una bella cittadina d'aspetto coloniale, dal clima salubre e dalle belle case di un bianco abbagliante (anch'essa, come Arequipa, è detta "la città bianca" e un poco le assomiglia, anche se non ha certo la monumentalità di Arequipa). Il centro della città è Plaza 25 de Mayo, su cui si affacciano la cattedrale seicentesca e la Casa de la Libertad, dove fu elaborata la costituzione della nuova repubblica. Dal 1991 la città, proprio per la forte presenza di storia, arte e cultura, è stata insignita del prestigioso riconoscimento "Patrimonio dell'Umanità" da parte dell'UNESCO.

Il Convento de la Recoleta, il Museo della Casa della Libertà, il Museo Tessile ASUR, che spiega le tecniche dei coloratissimi tessuti boliviani e il Convento di San Filippo Neri sono i principali luoghi che avremo modo di visitare durante la nostra permanenza. Pensione completa e pernottamento in hotel.

4° giorno (domenica)
Il mercato di Tarabuco. Partenza per Potosì, la città più alta del mondo (4.067 m slm, 165 km - circa 3 ore)

Prima colazione. Visita della Cattedrale e partenza per Tarabuco.

In poco più di un’ora raggiungiamo con il nostro minibus il villaggio di Tarabuco, a 65 chilometri di comoda strada asfaltata da Sucre, per avere un assaggio della cultura indigena ancora così presente e forte in Bolivia.

I campesinos, avvolti nei tipici ponchos a strisce orizzontali e con calcata sul capo la montera in cuoio, arrivano dai villaggi circostanti su autobus, camion o in groppa agli asini per scambiarsi i vari prodotti della terra e vendere il loro artigianato, fra cui le stupende stoffe jalqa e yampara.

Come tanti altri mercati anche quello di Tarabuco non è più il mercato di un decennio fa e ha perso parte del suo fascino, ma resta pur sempre una visita piacevole e un buon posto dove acquistare i bei tessuti boliviani. Pranzo.

Partenza per Potosì (dove arriviamo dopo circa 3 ore di buona strada asfaltata) che con i suoi 4.067 metri è la città più alta del mondo. Una città affascinante e triste, sopravvissuta a se stessa con l’esaurirsi della vena d’argento che la rese famosa, che conserva le strade in pietra, gli edifici dal fascino decadente, le chiese con i portali barocchi e gli altari dorati. Giustamente l’UNESCO l’ha dichiarata Patrimonio dell’Umanità.

Cena e pernottamento all’Hotel Museo Cayara www.hotelmuseocayara.com,

situato a 20 minuti circa da Potosì e a un'altitudine inferiore, in una vallata a 3.550 metri d’altitudine.

5° giorno (lunedì)
La bellissima città di Potosì, ricca di testimonianze coloniali, definita "il tesoro del mondo e l'invidia dei re"

Potosì è stata definita “tesoro d’Europa e tomba di schiavi”: il suo nome evoca da un lato la ricchezza dell'impero spagnolo, dall'altro la tragedia di otto milioni di indios e di schiavi africani morti per estrarre l’argento che alimentò lo sviluppo d’Europa. Potosì è comparsa dal nulla ai piedi di Cerro Rico, agli albori dell’epoca coloniale, in seguito alla scoperta accidentale di ricchi filoni d’argento celati nelle profondità della montagna. L’arido picco, che domina isolato una zona inospitale dell’altopiano 450 km a sud-est di Nuestra Señora de La Paz, ha una forma vagamente conica ed è alto quasi 5000 metri. Un tempo Potosì era tra le città più popolose del mondo, diretta conseguenza dell’attività estrattiva del prezioso metallo. La zecca reale e le chiese in stile barocco-mestizo, tanto incongrue quanto affascinanti, tradiscono i fasti di un passato di splendore e follia. Le ricchezze strappate alla terra con l’espropriazione della carne altrui hanno arricchito per generazioni i regni e le dinastie in Europa. Per tre secoli i lingotti d’argento dell’Alto Perù, l’attuale Bolivia, hanno finanziato tanto le casse della corona spagnola quanto le tasche dei pirati inglesi, olandesi e francesi.

La vena d’argento del Cerro Rico è esaurita da tempo, ma nelle viscere della montagna i minatori lavorano ancora oggi in condizioni non molto dissimili da quelle dei loro avi. Di Potosì è impossibile visitare tutte le numerose chiese, che contano alcuni fra i migliori esempi di barocco andino. Fra le più belle, dove non mancheremo di soffermarci, la Chiesa di San Lorenzo, il Convento di Santa Teresa e quello di San Francisco con la vista panoramica sui tetti in coppi della città e sull’onnipresente Cerro Rico.

Nel pomeriggio saliremo al Cerro Rico per la visita al mercato minerario e per entrare in una miniera. La visita alla miniera non è certo un’attrazione turistica, ma non si dovrebbe tralasciare perché il Cerro Rico è non solo il simbolo, ma la ragione stessa dell’esistenza della città. Allo sfruttamento dell’argento, ora quasi abbandonato perché antieconomico, si è sostituito quello dello stagno. Pensione completa. Pernottamento in hotel.


6° giorno (martedì)
Verso l'altopiano boliviano; arrivo a Uyuni (3.670 m slm, 210 km - circa 3/4 ore)

Prima colazione e visita alla Casa de la Moneda, l’antica zecca ora convertita in museo, per un percorso nella storia e nella passata ricchezza.

Al termine partenza con il nostro pulmino verso sud lungo la strada asfaltata che porta a Uyuni.

Ha qui inizio un lungo percorso che ci porterà attraverso alcuni dei paesaggi più affascinanti del Paese, circondati dalla natura estrema delle terre alte, in un paesaggio minerale e assoluto. Pranzo box lunch lungo il percorso. Arrivo a Uyuni, una città fredda e ventosa, base principale per la visita dell’altopiano sud e sistemazione in hotel.

Prima di arrivare a Uyuni, è d’obbligo una breve sosta al Cementerio de los trenes, con vecchie locomotive abbandonate su binari morti. Cena e pernottamento all’Hotel Los Girasoles.


7° giorno (mercoledì)
Nell'estremo sud della Bolivia dove la Reserva Nacional de Fauna Andina Eduardo Avaroa custodisce lagune salmastre dai colori diversi e cangianti e distese desertiche punteggiate da rocce lavorate dal vento e dal gelo (4.700 m slm, 300 km - circa 10 ore)

Una lunga e splendida tappa, tutta sopra i 4000 metri di altitudine, nell’estremo sud della Bolivia dove la Reserva Nacional de Fauna Andina Eduardo Avaroa custodisce lagune salmastre dai colori diversi e cangianti, distese desertiche punteggiate da rocce lavorate dal vento e dal gelo, stenti bofedales che permettono la sopravvivenza a branchi di lama e di timide vigogne. Partenza di buon mattino subito dopo colazione; ci attende una giornata intensa e ricca di emozioni. Attraverso gli splendidi paesaggi delle Rocas de Salvador Dalì fin quasi al confine con il Cile, giungiamo al cospetto del perfetto cono del Vulcano Licáncabur (5916 m) che si specchia nelle acque della Laguna Verde (4400 m), famosa per le sue metamorfosi di colore, che, con un po’ di fortuna, potremo forse vedere (dipende dal sole, dal vento e dalla temperatura…). Proseguiamo quindi verso le fumarole e le pozze di fango ribollenti di Sol de Mañana, un paesaggio davvero infernale a quasi 5000 metri d’altitudine. In poco più di un’ora percorriamo i 35 km fino alla Laguna Colorada (4278 m), con le acque che mutano colore dal viola al mattone, punteggiate da migliaia di aristocratici fenicotteri di tre diverse specie. Saliamo sul mirador da dove ci godiamo uno dei panorami più belli al mondo! Poi puntiamo verso nord attraversando il deserto di Siloli con spettacolari formazioni rocciose fra cui il famoso Arbol de piedra dove prevediamo di goderci il tramonto. Raggiungiamo infine l’Hotel Tayka del Desierto www.taykahoteles.com. Pranzo al sacco in corso d’escursione, cena e pernottamento in hotel.


8° giorno (giovedì)
Nelle terre alte boliviane tra lagune e vulcani, attraverso paesaggi minerali di assoluta bellezza (3.650 m slm, circa 350 km - 10/12 ore)

Colazione e partenza per un’altra emozionante giornata. Poco distante dal nostro hotel ecco apparire le piccole lagune che punteggiano il desolato deserto: Ramaditas, Honda, Chiarkota, Hedionda e Cañapa. Anche oggi attraversiamo straordinari paesaggi minerali. sosta al punto panoramico del vulcano Ollagüe (5865 m), che è ancora attivo e ospita una delle miniere di zolfo più alte del mondo. Poi la strada scende da 4200 m a 3600 m di altitudine. Attraversiamo il piccolo salar di Chiguana, ai piedi del vulcano Tomasamil (5900 m) per arrivare al villaggio di San Pedro de Quémez, dove alloggiamo all’Hotel Tayka de Piedra www.taykahoteles.com. Pranzo al sacco in corso d’escursione, cena e pernottamento in hotel.


9° giorno (venerdì)
La bianca e magica distesa del Salar de Uyuni, dove i confini non esistono (3.700 m slm - circa 250 km, 8/10 ore)

Terminiamo il nostro percorso nelle terre alte boliviane con la tappa probabilmente più attesa. Oggi infatti ci attende l’attraversamento della magica distesa lunare del Salar de Uyuni, o meglio del Salar de Tunupa, dal nome del vulcano e dell’antica divinità aymará; un luogo che regala una sensazione unica, l’orizzonte non ha limiti e l’immensità invita al silenzio. Lungo il percorso sosta alla grotta de la Galaxia, le cui stalattiti sembrano un lavoro di filigrana. Raggiungiamo l’Isla Incahuasi, spesso erroneamente chiamata Isla del Pescado. Qui un breve sentiero segnalato ci porta fra rocce coralline e cactus giganti fino alla cima da dove si gode una vista spettacolare a 360° sulla distesa di 12.000 kmq di sale. Dopo una sosta nel salar, durante la quale approfitteremo per pranzare, riprendiamo i nostri mezzi per raggiungere le pendici del vulcano e visitare un antico luogo di sepoltura (chullpas) dove ancora sono conservate alcune mummie. Dal belvedere lo sguardo si apre sull’intera distesa bianchissima del salar punteggiata dalle isole, cime di antichi vulcani. Con gli occhi e il cuore pieni di immagini ed emozioni che ricorderemo a lungo, proseguiamo verso Colchani. Cena e pernottamento all’Hotel Luna Salada www.lunasaladahotel.com.bo, fatto interamente con blocchi di sale, dai letti, ai tavoli, alle pareti. Complessivamente è senz’altro il migliore degli hotel de sal sorti ai margini del Salar de Uyuni.

NB: l’ordine delle visite durante il percorso sull’altopiano è indicativo e potrà essere variato dall’accompagnatore e dalla guida in funzione delle condizioni climatiche o per questioni operative o di forza maggiore.

10° giorno (sabato)
Volo per La Paz e visita di questa affascinante città multilivello (altitudine media circa 3.600 m slm)

Prima colazione. Trasferimento in aeroporto per il volo (07.15/08.00, orario soggetto a riconferma) che ci porterà a La Paz. Posta in fondo a una grande spaccatura, un canyon che sprofonda per circa 1000 m sotto il livello dell'altopiano, La Paz è dominata dalle lucenti nevi dell'lllimani che raggiunge i 6462 m e del Monte Illampu. La giornata è dedicata alla visita della città, assolutamente unica nella sua incredibile topografia multilivello. Dai quartieri più alti della città, si ammira tutta una cascata di tetti rossi, di strette strade in grande pendenza, congiunte da numerosi ponti, fino alla centrale Plaza Murillo e al Corso El Prado, intorno ai quali si assiepano gli arditi grattacieli che ospitano uffici pubblici, grandi società commerciali, alberghi, banche. Il centro è a 3600 m, ma la città continua ancora in basso per 500 m fino ai quartieri eleganti di Calacoto e La Florida, dove scorre il Choqueyapu dopo aver attraversato il centro della città. La Paz perciò ha la strana prerogativa non solo di essere la capitale più alta del mondo, ma anche di estendersi per un dislivello di circa 1 km.

Di La Paz colpisce il contrasto degli edifici moderni e delle strade trafficate con l’atmosfera indigena e meticcia, ancora così viva nella sua gente e nei suoi mercati. Visitiamo il centro coloniale con le chiese in stile barocco mestizo, Plaza Murillo dove si trovano la Cattedrale, il Palazzo del Governo e il Congresso Nazionale, i piccoli musei negli antichi palazzi di Calle Jaén e il MUSEF, il Museo de Etnografía y Folclore, splendidamente ristrutturato.

Non mancheremo di visitare la Valle de la Luna, dove l’erosione eolica, le piogge e il gelo hanno dato forma a un paesaggio davvero lunare. Pranzo in ristorante. Cena e pernottamento all’Hotel Boutique La Casona www.lacasonahotelboutique.com.


11° giorno (domenica)
Il sito archeologico di Tiwanaku e continuazione verso il sacro Lago Titicaca (3.841 m slm, 64 km + 177 km circa 4 ore)

Oggi prendiamo il pulmino e partiamo verso Tiwanaku che raggiungiamo in poco più di un’ora. E’ il maggior sito archeologico della Bolivia, dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Ancora oggi la popolazione aymará, seguendo rituali millenari, vi celebra il solstizio d’inverno e l’inizio del nuovo anno all’alba del 21 giugno quando i primi raggi del Sole attraversano l’angolo superiore sinistro della porta del tempio Kalasasaya. Molto deve essere ancora scavato, ma dopo un’esauriente visita del museo è più facile immaginare l’antico splendore di questa città ancora in parte avvolta nel mistero, capoluogo di un vasto e raffinato impero che si dissolse intorno al 1100 d.C. Rimangono i resti degli antichi palazzi e dei templi, gli impassibili monoliti, le teste “chiodo” o teste trofeo e le porte monumentali, come la famosissima Puerta del Sol con sull’architrave l’enigmatico bassorilievo del Dio dei bastoni.

Proseguimento verso Copacabana, sulle sponde dell’immenso Lago Titicaca. Per arrivarci bisogna traghettare nello stretto di Tiquina che separa i due bacini del lago. Il paesaggio lungo la riva del Titicaca e con lo sfondo della Cordigliera è straordinario. Nella calda luce del tramonto facciamo una breve visita di Copacabana con il suo santuario dove è custodita l’immagine della Virgen de la Candelaria, patrona del Paese. Trasferimento nel nostro hotel sulle rive del lago, l’Hotel Rosario del Lago http://www.gruporosario.com.

Pranzo in ristorante locale. Cena e pernottamento in hotel.

NB: suggeriamo di lasciare il bagaglio principale all’hotel di La Paz, portando con sé il necessario per una notte sul Lago Titicaca e le due giornate di escursione, quella odierna e quella di domani. Il bagaglio principale si ritroverà al rientro a La Paz alla Casona Boutique Hotel.


12° giorno (lunedì)
L'Isola del Sole, dove ebbe origine il mito Inca. Le rovine e i terrazzamenti dell'epoca incaica (barca + 150 km 2,5 ore)

Partenza dal porto in barca verso l’Isla del Sol.

Il Lago Titicaca è un mondo a parte di serena bellezza, senza veicoli a motore, con solo lama e asini come animali da soma. Sull’isola, uno dei luoghi più sacri per le civiltà andine, da quella di Tiwanaku agli Incas, ci sono molte rovine di epoca preincaica e incaica. Sulla costa meridionale Pilco Kaina con l’imponente Palacio del Inca e la vicina Fuente del Inca con l’antica ripidissima Escalera del Inca. All’estremo nord dell’isola si trovano invece le rovine più importanti: la Chinkana, resti di un palazzo forse abitato dalle Vergini del Sole, il Titi Khar’ka, “la roccia del puma” che ha dato il nome al lago e infine il luogo mitico dove, secondo la leggenda, il Sole e la Luna apparvero in due incavi della parete.

Nel pomeriggio rientro in barca a Copacabana e proseguimento in pulmino verso La Paz (220 km circa). Pranzo al sacco. Cena in ristorante, pernottamento a La Casona Boutique Hotel.


13° giorno (martedì)
Un ultimo sguardo a La Paz e nel pomeriggio volo per Santa Cruz

Dedichiamo la mattinata al famoso Witch Doctor’s Market e lasciamo del tempo libero per aggirarci tra il mercato e i negozi di artigianato. Pranzo libero. Nel pomeriggio volo per Santa Cruz. Trasferimento all’Hotel Cortez, cena e pernottamento.

14° giorno (mercoledì)
Partenza con il volo per Madrid

Prima colazione e trasferimento in aeroporto per il volo Air Europa in partenza alle 12.00 per Madrid. Pernottamento a bordo.


15° giorno (giovedì)
Arrivo a Madrid e proseguimento per Milano

Arrivo a Madrid presto al mattino, cambio di aeromobile e proseguimento per l’Italia.

 

COSTI

Gruppo minimo 8 pax: 5.500 €
con accompagnatore dall'Italia e guida locale parlante italiano
Supplemento singola 580 €
Riduzione tripla – 50 €

 

DA AGGIUNGERE:

  • Tasse aeroportuali e fuel surcharge 460 €
  • Voli alta stagione 250 €
  • Supplemento partenza da altre città (su richiesta e soggetto a disponibilità 150 €)
  • Quota gestione pratica 80 €

LA QUOTA COMPRENDE:

  • Voli di linea da Milano in classe turistica con Air Europa
  • Voli interni in classe turistica (Santa Cruz/Sucre, Uyuni/La Paz e La Paz/Santa Cruz).
  • Trasferimenti da/per gli aeroporti all’estero
  • Trasporti interni con bus/minibus a seconda del numero di partecipanti e in 4x4 durante la traversata dell’altopiano (da Uyuni a Colchani) dove trovano posto 3 passeggeri per auto oltre l’autista (in un’auto eventualmente potrebbero esserci 3 passeggeri e il Tour Leader)
  • Sistemazione in camera doppia negli alberghi come da programma di viaggio o similari
  • Pasti indicati nel programma di viaggio (durante la traversata del salar i pranzi saranno tipo box lunch)
  • Ossigeno a bordo delle jeep durante la traversata dell’altopiano
  • Visite ed escursioni come da programma, ingressi, tasse e percentuali di servizio
  • Guide locali parlanti italiano
  • Accompagnatore dall’Italia

LA QUOTA NON COMPRENDE:

  • Tasse aeroportuali e fuel surcharge
  • Tasse aeroportuali locali da pagare direttamente in aeroporto (a Santa Cruz è da pagare una tassa di 25 USD direttamente in loco. Questo è un aspetto che potrebbe variare anche senza preavviso)
  • I pasti non menzionati o lasciati “liberi” nel programma di viaggio
  • Bevande ai pasti laddove inclusi
  • Mance, bevande, extra personali in genere e tutto quanto indicato come facoltativo
  • Tutto quanto non espressamente indicato nel programma e al  paragrafo “La quota comprende”

 

Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio, così come determinato dalla tabella premi seguente:

Costo individuale del viaggio fino a Premio individuale
Costo € 31,00
€ 2.000,00 € 63,00
€ 3.000,00 € 94,00
€ 4.000,00 € 125,00
€ 5.000,00 € 156,00
Oltre € 5.000,00 sull’eccedenza 3%