Back to Top
Azzorre Cover

AZZORRE | Arte e natura in mezzo all'oceano

Dal 11 al 21 marzo 2022
Itinerario in 10 giorni

São Miguel, Pico, Terceira, São Jorge, Faial, Flores, Santa Maria, Graciosa e Corvo e altri numerosi isolotti formano l'arcipelago delle Azzorre. Estremo lembo d’Europa in mezzo all’Atlantico, remoto e privo di abitanti fino al 1500, era totalmente disabitato fino all’arrivo dei Portoghesi. L’assenza dell’uomo ha fatto sì che ancora oggi le nove isole, sparse su 600 km di mare aperto, appaiano ai visitatori come un vero e proprio angolo di paradiso, verdissime e lussureggianti, con una ricchissima flora e fauna locale che contrasta fortemente con i crateri di vulcani e le loro fumarole, con i laghi di acque sulfuree che ancora ribollono e sono usate per stabilimenti termali (e per cucinare in grossi pentoloni il famoso cozido!). A volte sembra di passeggiare sulla superficie lunare, pur essendo a brevissima distanza da campi e foreste verdissime e ai piedi della più alta montagna di tutto il Portogallo. La variopinta architettura tradizionale, le chiese e i palazzi barocchi, le antiche tradizioni marinare ed i numerosi musei rendono le Azzorre un universo unico e tutto da scoprire.

 

PROGRAMMA DI VIAGGIO

1° giorno 
Partenzadall'Italia e arrivo a São Miguel

Ritrovo all'aeroporto di Milano Malpensa e partenza con volo di linea per Lisbona. Arrivo e coincidenza per São Miguel, la più nota isola dell’arcipelago, detta anche Ilha Verde grazie al suolo fertilissimo, ai pascoli abbondanti e alle foreste lussureggianti. La montagna più alta, Pico da Vara (1.103 m), conserva ancora intatte piante endemiche nei pressi della cima (famosissima e splendida la foresta laurisilva), che hanno consentito in quest'area la sopravvivenza del passeriforme ciuffolotto delle Azzorre, autoctono dell'isola. Splendida anche la conformazione della città di Ponta Delgada, che si sviluppa attorno ad una graziosa baia adattandosi alla conformazione della costa frastagliata e scoscesa. Arrivo all'aeroporto João Paulo II di Ponta Delgada, incontro con lo staff locale, e trasferimento in hotel. Resto della giornata libero per attività personali. Cena e pernottamento.

 

2° giorno
São Miguel - Ponta Delgada (tra chiese barocche e giardini sull'Oceano)

Giornata interamente dedicata alla visita di Ponta Delgada, città che con 35.000 abitanti è grande e popolosa solo per gli standard azzorriani e incanta ancora oggi i visitatori grazie all'eleganza dell'architettura portoghese, ai viali pedonali dove è un piacere passeggiare senza fretta, fermandosi a fare shopping o a prendere un caffè in uno dei numerosi locali tradizionali che caratterizzano la pittoresca cittadina. Il porto è, al contrario, costantemente affollato di imbarcazioni e marinai che qui fanno scalo nel corso delle traversate oceaniche. La città riflette la miscela di stili architettonici e di pianificazione urbana che sono stati influenti nel corso della sua storia.

In mattinata si visiterà il centro storico e alcune delle chiese più importanti della città: in particolare San Sebastiano, chiesa costruita a partire dal 1523 per invocare la protezione del santo durante un'epidemia di peste e successivamente ingrandita e arricchita di arredi lignei in stile barocco, realizzati utilizzando pregiato legno di jacaranda importato dal Brasile, e la chiesa di Santo Cristo, sontuosa costruzione dedicata al culto di Cristo coronato di spine, la cui congregazione organizza ancora, la quinta Domenica dopo Pasqua, la più grande processione dell'isola. Si visiteranno quindi il vivace mercato locale, il municipio, originariamente sede di una delle più ricche famiglie dell'isola e che ospita la più antica campana delle Azzorre e il forte, costruito nel 1500 per difendere il sottostante porto e tuttora ottimamente conservato, con annesso il Museo Militare delle Azzorre. Passeggiata quindi nel giardino di Antonio Borges, voluto nel 1858 dall'omonimo proprietario terriero e tuttora il più raffinato e fantasioso della città. Nel pomeriggio visita del giardino di José do Canto, intitolato al proprietario che, a metà 1800, iniziò a collezionare migliaia di piante differenti, tenendo liste dettagliate non soltanto delle specie che voleva acquisire, ma anche delle piante a lui indesiderate. Nel corso di 50 anni, aiutato da botanici inglesi, realizzò uno dei migliori giardini d'Europa, che ancora oggi stupisce i visitatori. Rientro in albergo e pernottamento.

 

3° giorno
São Miguel- Furnas (il lago nel cratere del vulcano ancora attivo)

Partenza di prima mattina diretti verso l'interno dell'isola, con soste lungo la costa settentrionale fermandosi prima ad ammirare lo stupendo panorama visibile dal belvedere di Santa Iria, e poi alla fabbrica del tè di Gorreana, dove avremo la possibilità di osservare l'unica piantagione europea della famosa bevanda orientale. Prima di arrivare al distretto di Furnas, ci fermeremo una seconda volta al belvedere di Pico de Ferro, che circondato da una fitta vegetazione offre un meraviglioso panorama alto sopra Furnas. È un'atmosfera unica, dove il colore dei fiori si mescola con la vegetazione rigogliosa proveniente dai diversi continenti. Il viaggio prosegue verso il lago Furnas, tra le località più rinomate delle Azzorre, dove il contorno gotico della cappella di Nossa Senhora das Victorias si riflette nelle acque limpide. Impressionante il contrasto tra la tranquillità del lago e la verdissima vegetazione che lo circonda e le sorgenti di acqua ribollente e le fumarole, che insieme all'odore di zolfo nell'aria, ricordano che ci si trova nei pressi del cratere di un vulcano ancora attivo. Sono 22 le varietà di acque minerali, tutte con gusti differenti, che sgorgano dal sottosuolo. Una volta giunti al villaggio di Furnas, scenograficamente costruito all'interno della caldeira, verrà servito il rinomato cozido, tradizionalissimo piatto portoghese a base di verdure, carne, e legumi, che a Furnas viene cucinato direttamente all'interno delle fumarole vulcaniche. Nel pomeriggio avrà luogo una visita al Parco Terra Nostra. Il giardino è un perfetto esempio dei giardini romantici inglesi, con laghi verdi, grotte di basalto, tortuosi sentieri, fiori esotici provenienti da tutto il mondo, alberi secolari e una piscina di acque termali. Passeggiata di un'ora a piedi all'interno del giardino. Il tour prosegue verso le sorgenti calde. Si tratta di un'area nel centro dell'isola con diverse forme di attività vulcanica, dove sgorgano e ribollono acqua e geyser di fango. Torneremo a Ponta Delgada dalla costa meridionale, passando per Vila Franca do Campo, l'antica capitale dell'isola prima di essere distrutta dal terremoto del 22 ottobre 1522, è tuttora una cittadina piccola ma vivace: da non perdere la visita del porto e della piazza principale, dove non si possono non assaggiare le queijadas, deliziosi dolci locali a base di latte e formaggio. Ritorno in hotel e pernottamento.

 

4° giorno
São Miguel - Fogo (tra ceramica portoghese e dipinti fiamminghi)

Partenza di prima mattina in direzione della costa sud dove avremo la possibilità di osservare alcune delle particolarissime spiagge di sabbia nera di Ponta Delgada. Sulla strada per Lagoa do Fogo, sosta a Lagoa, dal 1800 il principale centro per la produzione di ceramica nelle Azzorre. Anche se domina il tradizionale bianco e blu, sono in realtà innumerevoli le forme e i colori che si possono trovare, in particolare presso la fabbrica Ceramica Vieira, fondata nel 1862 e che ancora oggi produce ceramica di eccellente qualità ed ospita un museo dedicato alla produzione locale. Sosta presso Lagoa do Fogo, un lago situato nel cratere di un vulcano al centro dell'isola. Circondato da un paesaggio idilliaco, acque cristalline e da una penisola di sabbia bianca, il lago si trova in un luogo di grande tranquillità e bellezza. Proseguimento per Ribeira Grande, il centro dell'arte barocca in San Miguel, famosa perché inizialmente popolata da artigiani francesi che cercavano di sfuggire alle persecuzioni religiose di Luigi XIV, che qui importarono l'arte della lavorazione del lino e della seta, dando anche un decisivo impulso alla costruzione delle chiese di Nossa Senhora da Estrella (da non perdere i dipinti fiamminghi custoditi in sagrestia), e della chiesa dello Spirito Santo, che ha una delle più belle facciate barocche delle Azzorre. Pranzo. Nel pomeriggio, prima di ripartire, visiteremo lo spaccio della fabbrica di liquori Ferreira, dove il liquore più famoso e rinomato è tratto dal frutto della passione. Ritorno a Ponta Delgada passando per i numerosi villaggi lungo la costa.

 

5° giorno
São Miguel - Isola di Faial (l'isola blu delle ortensie)

Trasferimento in mattinata all'aeroporto di Ponta Delgada e volo per l'isola di Faial. Arrivo e trasferimento in hotel a Horta. Sistemazione in hotel e pranzo libero. Nota come “Isola Blu” a causa del colore delle sue ortensie, Faial assume un colore meraviglioso nel corso della loro fioritura, tra luglio ed agosto. Ironicamente, il numero delle azalee è così elevato che anni fa è apparso un articolo sul Times di Londra, che chiedeva di piantare nell'isola qualcosa di diverso. L'apparenza dolce e rilassante dei verdissimi pascoli, delle siepi, dei piccoli e graziosi villaggi fa dimenticare che il centro dell'isola è dominato da un vulcano alto 1.031 m. Nel primo pomeriggio visita di Horta, caratterizzata dalla tipica architettura portoghese, sobria ed elegante, da vie acciottolate, e da un porto turistico estremamente vivace e frequentato: si calcola che circa 1.100 yachts all'anno vi sostano per rifornimenti e riparazioni, con equipaggi provenienti dalle due sponde dell'Atlantico. Assolutamente singolare è il Museo Scrimshaw, sede di una collezione privata che ospita centinaia di ossa di balene incise con temi attinenti al mare come seducenti sirene, scene di caccia alla balena e velieri. Oggi la pratica di intagliare nuove ossa di balene è illegale: gli artigiani locali possono utilizzare solo materiale antico. Passeggiando quindi per le strade, vicoli, e piazzette giungeremo al porto della città, vivacissimo e caratterizzato da innumerevoli murales realizzati dai marinari prima di riprendere il largo e che ricoprono completamente i suoi moli, facendone un museo della navigazione a cielo aperto. Ritorno in albergo e pernottamento.

 

6° giorno
Horta - Isola di Pico - Horta (la montagna più alta del Portogallo, l'arida costa vulcanica e i verdissimi Misterios)

Dopo la prima colazione ci trasferiremo via mare all'Isola di Pico, attraccando al piccolo porto della cittadina di Madalena. L'isola, per molti viaggiatori, è nota soprattutto per via del vulcano, che con i suoi 2.351 m rappresenta la montagna più alta del Portogallo. Il cratere, che non è raro trovare ricoperto di neve fino ad aprile, e le colate di lava lungo i fianchi della montagna, rendono l'isola la più inconfondibile dell'arcipelago. Cominceremo la scoperta dell’isola attraversando l'area del Verdelho dallo stupendo paesaggio naturale (Patrimonio dell'Umanità UNESCO), dove passeggeremo per circa un'ora attraversando le famose piantagioni di vite, caratterizzate da un labirinto di muri di pietra vulcanica costruiti a mano utilizzando la tecnica a secco dalla gente del posto che ha così creato currais e canadas. Ci dirigeremo quindi ai Misterios de São Mateus, un luogo marcato dai segni di antiche eruzioni vulcaniche ed ai Misterios de São João. Giungeremo quindi a Lajes, la prima area di insediamento dell'isola, caratterizzata da casette risalenti al 1600 e 1700, nota soprattutto per il suo Museo della caccia alla balena che rappresenta un esempio unico nell'intero paese famoso per la sua ricchissima collezione di oggetti legati al mare e alla navigazione oceanica e per gli strumenti utilizzati dai pescatori. Successiva visita del Museo delle Balene, dove sono custoditi sia oggetti artistici creati dai marinai, che i loro strumenti di vita quotidiana. Attraversando l'isola da sud in direzione nord ammireremo il piccolo lago Capitãoprima di arrivare nel suggestivo villaggio di Sao Roque. Pranzo tipico in una famosa adega (“vineria”) del posto. Proseguimento nel pomeriggio lungo la costa nord, fino a raggiungere gli Arcos do Cachorro (toponimo che letteralmente significa “Archi dei Cani”), dove la nera scogliera vulcanica è stata suggestivamente erosa dalle onde fino a creare un curioso muso di cane che scruta fisso l'oceano. Ritorno a Madalena e visita del caratteristico Museo del Vino realizzato all'interno di un antico convento carmelitano. Da non perdere anche un'enorme dracena nel giardino del museo, che ha 850 anni di vita e ben 16 m di diametro. Rientro a Horta via mare. Pernottamento in hotel.

 

7° giorno
Isola di Faial (l'impressionante caldera e l'eruzione del 1958)

Tra eruzioni vulcaniche e calde acque termali.

Intera giornata dedicata alla visita dell'Isola di Faial. Dopo la visita di un locale caseificio, famoso per gli ottimi formaggi prodotti, proseguiamo lungo la costa alta e rocciosa in direzione di Espalamaca, dove si effettuerà una breve sosta per godere della vista su Horta, sul suo porto, e sulle isole vicine di Pico, São Jorge e Graciosa. Si prosegue quindi verso la Vale dos Flamengos, nota per lo splendido scenario naturale caratterizzato dall'incredibile varietà di colori delle numerose piante e fiori che vi crescono. Si prosegue quindi verso il centro dell'isola che è dominato dalla caldeira, una delle sue più note attrattive. La caldeira è il vasto cratere di un vulcano spento, da cui l'isola ha avuto origine. Con i suoi 1.043 metri è il punto più alto dell'isola, è profonda 400 metri e ha un diametro di circa 2 chilometri. Offre un paesaggio unico con verdi pendii dove dominano ginepri, eriche, cedri e felci. Quando le condizioni meteorologiche sono buone, la vista dal bordo del cratere spazia per tutta l'isola ed è spettacolare. La tappa successiva ci porterà a Capelo Park e nell'area del Vulcano Capelinhos, dove sono ancora visibili, nel paesaggio circostante, gli effetti dell'eruzione del 1957-1958. E' affascinante vedere come a distanza di 60 anni la vegetazione stenti a ricrescere, e come il vento abbia modellato la colata lavica che domina il vulcano a strapiombo nel mare. Nei giorni di forte vento si possono avvertire sul volto le particelle di roccia che viene costantemente erosa. Davvero sorprendente il vicino Centro de Interpretação do Vulcão dos Capelinhos che è stato realizzato scavando sotto lo spesso strato di cenere e detriti che ha sepolto interi villaggi circostanti e metà del vicino faro. All'interno una drammatica ricostruzione ad ologrammi dei 13 mesi in cui è durata l'eruzione, oltre a numerose sale dedicate alla vulcanologia delle Azzorre. Seguirà una interessante passeggiata intorno al vulcano, della durata di circa un'ora. Pranzo libero. Sulla via del ritorno a Horta visiteremo Varadouro, un noto sito balneare caratterizzato da vasche naturali scavate dal mare nella roccia in cui sgorgano acque termali, nei pressi della imponente mole del Castelo Branco da cui si gode una stupenda vista della costa dell'isola. Pernottamento in hotel.

 

8° giorno
Isola di Faial - Isola di São Miguel

Dopo la prima colazione trasferimento all'aeroporto di Horta, volo per Ponta Delgada e trasferimento in hotel. Tempo a disposizione dedicato al relax per godere delle spiagge e dello splendido mare dell'isola o a passeggiare per le strade di Ponta Delgada. In base alle condizioni meteomarine è possibile prenotare direttamente in loco un’escursione in barca per avvistare il passaggio di balene, capodogli e delfini. Pernottamento in hotel.

 

9° giorno
Isola di São Miguel - Sete Cidades (i laghi delle lacrime, il villaggio nel vulcano)

Giornata dedicata alla scoperta della parte occidentale dell'isola, particolarmente nota per la sua bellezza naturalistica, in particolare per i laghi di Sete Citades. Secondo una leggenda locale il loro colore differente, verde e blu, deriva dal colore degli occhi di due infelici amanti, le cui lacrime crearono questi splendidi bacini d'acqua, uno accanto all'altro per l'eternità. In realtà il loro colore deriva dalla differente profondità dei crateri vulcanici in cui si trovano, che riflette la luce del sole in modo differente. Dopo una prima sosta a Pico do Carvo, da dove si gode un magnifico panorama a 360 gradi sulle coste nord e sud dell'isola, procederemo per il belvedere Vista do Rei, famoso non solo per la sua bellezza ma anche perché qui si fermò re Carlo di Portogallo durante una sua visita del 1901. Per godere appieno delle bellezze naturalistiche dell'area effettueremo una facile escursione a piedi (8 km - ca. 2,5 h) partendo dal punto più alto del vulcano per arrivare al grazioso villaggio di Sete Cidades, costruito all'interno del cratere. La tranquillità delle acque e la dolcezza delle ortensie e azalee, che si affacciano sul bordo del cratere e contrastano con i suoi lati scoscesi, creano uno spettacolo affascinante. Pranzo. Nel corso del ritorno a Ponta Delgada faremo una sosta presso le piantagioni di ananas per osservare come questo frutto tropicale cresce in queste isole nel mezzo dell'Atlantico. Ci sarà anche la possibilità di degustarne il liquore, specialità azzorriana leggermente alcolica (180), invecchiata in antiche botti di quercia. Pernottamento in hotel.

 

10° giorno
Isola di São Miguel - Italia

Prima colazione in hotel e trasferimento per l'aeroporto di Ponta Delgada. Rientro in Italia con scalo a Lisbona.