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Accompagnatore: Laura Tonicello

A Pasqua proponiamo un viaggio breve, ma affascinante alla scoperta della cultura cristiana dell’area caucasica, di una terra custode di tesori religiosi e di una cultura millenaria, da sempre crocevia tra Oriente e Occidente.

Siamo in Armenia, stretta tra il Caucaso e il Medio Oriente, cerniera tra Asia ed Europa: una piccola nazione che sta tenacemente cercando, dopo la caduta dell'impero sovietico, una propria strada, sorretta da un profondo legame con il passato.

E qui si celebra una Pasqua davvero speciale: "Zatik", uno dei momenti più suggestivi e magici che la spiritualità cristiana possa offrire. La Chiesa Apostolica Armena celebra la Pasqua lo stesso giorno di quella cattolica romana, attraverso rituali commoventi per la loro semplicità e bellezza. La viviamo in un luogo speciale: nella Cattedrale di Echmiadzin, uno degli edifici di culto cristiano più antichi al mondo dove, nel 301 fu fondata la prima Chiesa Nazionale Cristiana e dove ha avuto origine la Chiesa Apostolica Armena, indipendente e fiera, fatta di riti e canti, di croci scolpite, veri merletti ricamati nella pietra, e di liturgie che affondano le origini nei primi secoli del Cristianesimo.

Il popolo armeno fu il primo a convertirsi al Cristianesimo e in tutto il Paese rimangono numerose chiese e monasteri fortificati che hanno resistito alle invasioni, a testimonianza del profondo attaccamento degli armeni alla fede cristiana che ha fornito un’identità religiosa e una coesione nazionale mantenute intatte nei secoli.

Osserveremo i conventi montani, le necropoli, la bellezza limpida e severa delle chiese arroccate su rocce che sorvegliano le vallate sottostanti. Vallate chiuse da ripide rocce e da crinali sui quali sorgono villaggi che si inerpicano a terrazze, monti ora brulli, ora ricoperti di verdi boschi e fertili valli ammantate di vigneti.

Ci accompagnerà l’immenso cono biblico dell’Ararat che dall’alto dei suoi 5.165 metri domina onnipresente il paesaggio.

Scoprire l'Armenia in occasione della Pasqua significa scoprire una storia millenaria, il carattere profondamente religioso dei discendenti di Noè, vivere cerimonie suggestive e toccanti e avere l'occasione di ammirare il ricco patrimonio culturale e artistico che nei secoli questo Paese ha saputo produrre; esempio del genio architettonico del suo popolo.

Il viaggio, particolarmente adatto a chi è interessato agli itinerari storico-culturali, è un invito a scoprire questa terra dove più che altrove si può percepire l’eredità della storia, la tenacia dell’uomo e la forza della cultura, elementi che hanno forgiato in modo originale e affascinante questo piccolo grande Paese.

 

PROGRAMMA IN DETTAGLIO:

 

1° giorno (giovedì)
Partenza da Milano per Yerevan via Vienna

Partenza da Milano la sera con volo di linea e scalo a Vienna. Pernottamento a bordo.


2° giorno (venerdì)
Yerevan, "la città rosa" ricca di collezioni museali (circa 1000 m slm)

Arrivo all’aeroporto di Yerevan al mattino presto (03.35). Disbrigo delle formalità, ottenimento del visto e accoglienza da parte della guida locale. Trasferimento all’Hotel Historic Tufenkian Yerevan 4* (o similare) per qualche ora di riposo prima di iniziare le visite della città.

Capitale dal 1918, cresciuta lungo le rive del fiume Hrazdan, Yerevan risulta piacevole grazie all’ampiezza degli spazi, al tufo usato per i palazzi che le donano delicate sfumature di colore rosa, all’abbondanza di parchi e fontane. In tarda mattinata inizio delle visite della città. La visita panoramica della città include Piazza della Repubblica, il cuore della capitale su cui si affacciano alcuni degli edifici più scenografici della città costruiti in tufo chiaro; il Teatro dell’Opera; la Cascade, la monumentale scalinata che collega la zona bassa del Teatro dell’Opera con il Parco della Vittoria, più in alto, dove si trova la statua intitolata a Madre Armenia. Il luogo è diventato un centro di aggregazione, molto animato e frequentato dai locali specie durante la bella stagione. Tra i vari allestimenti museali che Yerevan offre scegliamo il Museo di Storia Nazionale, ricco di reperti, che costituisce un’ottima base di partenza per rendersi conto di dove si è. L’Armenia è un paese effimero, un frammento del vasto territorio storico degli armeni, che nei secoli si è ampliato e ristretto molte volte. Quel che rimane è un lascito delle divisioni sovietiche degli anni 20 del XX secolo. Strepitoso è il piano alto che ospita due carri funerari in legno e una vasta collezione di oggetti di ceramica, bronzo, terracotta oltre a gioielli e coltelli.

Sulla collina delle rondini, negli immediati dintorni di Yerevan, sorge il complesso formato dal Memoriale e Museo del Genocidio (Tsitsernakaberd) che commemora il massacro di circa un milione e mezzo di armeni ad opera del governo ottomano nel periodo dal 1915 al 1922. Il genocidio è una ferita aperta e l’ostilità verso i turchi è palpabile. Pensione completa con pasti in ristoranti locali, pernottamento in hotel.

Pernottamento (Tufenkian Historic Hotel )

 

3° giorno (sabato)
Il tempio pagano di Garni e il monastero rupestre di Geghard

Prima colazione. Iniziamo la giornata visitando il Matenadaran, la grande biblioteca dove sono conservati più di 17.000 manoscritti, codici miniati e libri antichi di inestimabile valore. Alcuni di questi codici sono l’unica copia rimasta, tradotta in armeno, dell’originale andato perduto, come “Le categorie” di Aristotele o la traduzione delle “Cronache” di Eusebio di Cesarea e molte altre opere greche, latine, arabe…Il più antico manoscritto completo e datato è il Vangelo di Lazzaro dell’887, uno dei più belli quello di Echmiadzin, realizzato a Noravank nel 987. I manoscritti meravigliano per l’abilità delle miniature i cui fregi ornamentali brillano come fossero composti da pietre preziose. Il tempo non ne ha appassito i colori chiari e brillanti. Al termine della visita partenza per il sito di Garni situato a 30 km dalla città con sosta all’Arco di Charents, un monumento dedicato al poeta Yeghishe Charents, ma anche un ottimo punto panoramico per ammirare la mole del Monte Ararat sulla cui vetta, secondo la tradizione, sarebbe approdata l’Arca di Noè dopo il Diluvio Universale. A picco sulla profonda valle del fiume Azat, innalzato su di un promontorio, in uno scenario di montagne aride e selvagge, si profila la cittadella di Garni risalente al I secolo a.C. L’insieme architettonico comprende un tempio pagano dedicato al sole, unico esempio di costruzione ellenistica conservatosi in Armenia. Pranzo ospitati presso una casa locale. Proseguimento per giungere al complesso monastico di Geghard (XII-XIII secolo), dove la tradizione vuole fosse conservata per lungo tempo la lancia, “geghard” in armeno, che trafisse il costato di Cristo. La reliquia è ora custodita presso la cattedrale di Echmiadzin. Il monastero è stato costruito in una gola montagnosa di grande fascino e la particolarità della sua costruzione, in parte ricavata nella roccia viva, fa di questo complesso un vero gioiello e uno dei monumenti da non perdere dell’architettura medievale armena. Il monastero è inoltre conosciuto per l’acustica perfetta della cappella che si trova dietro la chiesa principale. Attorno al monastero sono visibili numerosi “khachkar”, steli funerarie a forma di croce, alcuni finemente scolpiti nella roccia della montagna. Rientro a Yerevan e visita alla fabbrica di brandy con degustazione. Cena in ristorante e pernottamento in hotel.

Pernottamento (Tufenkian Historic Hotel )

4° giorno (domenica)
Pasqua a Echmiadzin, il Vaticano armeno; la cattedrale di Zvartnots e il monastero di Khor Virap all'ombra del Monte Ararat

Dopo la colazione partenza verso est, attraverso le periferie e i palazzoni d’epoca sovietica, verso la città di Vagharshapat, antica capitale dell’Armenia fondata nel III secolo a.C., a circa 20 km dalla capitale.

La Pasqua armena, Zatik, è uno dei momenti più suggestivi che la spiritualità cristiana possa offrire. Oggi potremo assistere in parte al rituale pasquale, molto sentito e partecipato dalla gente, in un luogo davvero speciale: la Cattedrale di Echmiadzin, uno degli edifici di culto cristiani più antichi al mondo e sede del "Catholicos" della Chiesa Apostolica Armena, il quale presiede alla Messa pasquale.

Oltre alla Cattedrale di Echmiadzin visitiamo alcune tra le più antiche e splendide chiese armene, quelle intitolate alle sante Gayanè (630) e Hripsimè (618) dedicate a due vergini cristiane martirizzate dal re Tiridate III. Con queste due chiese l’architettura classica armena raggiunge la perfezione. Nel giardino della cattedrale è possibile ammirare alcuni khachkar, steli funerarie a forma di croce di pregevole fattura e la porta del re Tiridate risalente al VII secolo.

Poco distante si trova il Tempio di Zvartnots, delle “forze vigilanti”. Costruito da Narsete III nel 652 è crollato per un terremoto avvenuto tra il 930 e il 1000. Il sito, oggi ridotto in rovina, forma una collina di ruderi ancora in gran parte da esplorare. Una lunga campagna di scavi condotta tra il 1900 e il 1907 ha rivelato la consistenza completa e la grande importanza archeologica e architettonica del complesso che fu uno dei capolavori dell’architettura armena dell’Alto Medioevo. Il tempio si distingue per la profusione di sculture e altorilievi di cui si può ancora ammirare la ricchezza dei capitelli di stile ionico. Echmiadzin e Zvartnots sono entrambi inseriti tra i siti Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO. Pranzo presso una comunità locale.

Ripartiamo in direzione sud, verso l’impervia e isolata regione montagnosa di Yeghegnadzor che conserva alcuni tra gli esempi più belli dell’arte armena. La strada attraversa la fertile valle dell’Ararat, unica vera pianura della piccola repubblica dove è possibile praticare un’agricoltura sistematica. Raggiungiamo il monastero di Khor Virap, situato in cima a un colle sulla fertile piana su cui troneggia l’immancabile Monte Ararat. Questo è uno dei punti più vicini al colossale monte biblico, che si offre in tutto il suo splendore nelle giornate limpide. Sebbene il luogo sia già di per sé molto bello, la storia di Khor Virap lo rende ancora più interessante. Si narra che il re Tiridate III si ammalò misteriosamente in seguito alla sua violenta soppressione del cristianesimo che aveva cominciato a diffondersi in Armenia nel tardo III secolo. Venne miracolosamente guarito da Gregorio l’Illuminatore, un evangelista devoto, che aveva condannato a morire in una fossa tredici anni prima a causa della sua fede, ma che era sopravvissuto miracolosamente. Grato e sorpreso, il re adottò la nuova religione e nel 301 d.C. fece dell’Armenia la prima nazione al mondo ad adottare ufficialmente il cristianesimo. Il pozzo dove San Gregorio l’Illuminatore fu imprigionato per tredici anni si chiama Khor Virap (fossa profonda) ed è visitabile all’interno del monastero, nella cappella dedicata a San Gregorio. Rientro a Yerevan in serata. Cena in ristorante e pernottamento in hotel.

Pernottamento (Tufenkian Historic Hotel )

 

5° giorno (lunedì)
Partenza con il volo di rientro

Trasferimento all’aeroporto per il volo di rientro in Italia in partenza alle 04.25. Arrivo in Italia in mattinata.

 

Quota Individuale di partecipazione da Milano

Massimo 16 partecipanti
Con accompagnatore dall'Italia e guida locale parlante italiano:
€ 1.450,00

 

Supplementi per persona:

  • Supplemento singola € 160
  • Tasse aeroportuali/fuel surcharge € 120
  • Suppl. partenza da altre città (su richiesta e soggetto a disponibilità) € 100

LA QUOTA COMPRENDE:

  • Trasporto aereo con voli di linea Austrian Airlines da Milano a/r in classe economica
  • Franchigia bagaglio aereo kg 20 per persona
  • Trasferimenti da/per gli aeroporti all’estero
  • Trasporti interni con minibus/bus con aria condizionata a seconda del numero di partecipanti
  • Sistemazione in camera doppia in albergo 4* a Yerevan
  • Camere subito disponibili all’arrivo a Yerevan
  • Trattamento di pensione completa
  • Acqua naturale ai pasti e a disposizione sul pullman
  • Visite ed escursioni come da programma, ingressi, tasse e percentuali di servizio
  • Visita alla fabbrica di brandy con degustazione
  • Guida locale parlante italiano
  • Accompagnatore Kel 12 al raggiungimento del numero minimo di partecipanti richiesto

LA QUOTA NON COMPRENDE:

  • Trasferimenti da/per gli aeroporti in Italia
  • Le tasse aeroportuali estere e il fuel surcharge
  • Mance (vedere il paragrafo “Bene a sapersi”)
  • Facchinaggio
  • Bevande ai pasti
  • Spese extra personali in genere e tutto quanto indicato
  • come facoltativo
  • Tutto quanto non espressamente indicato nel programma e al paragrafo “La quota comprende”

Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio, cosi come determinato dalla tabella premi seguente:

Costo individuale del viaggio fino a Premio individuale
€ 1.000,00 € 31,00
€ 2.000,00 € 63,00
€ 3.000,00 € 94,00
€ 4.000,00 € 125,00
€ 5.000,00 € 156,00
Oltre € 5.000,00 sull’eccedenza 3%

 

Le condizioni di polizza sono riportate sul contratto e riguardano sia l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di annullamento.

Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio.

 

Penali di annullamento:
  • 10% della quota di partecipazione sino a 45 giorni di calendario prima della partenza;
  • 20% della quota di partecipazione da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza;
  • 30% della quota di partecipazione da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza;
  • 50% della quota di partecipazione da 17 a 10 giorni di calendario prima della partenza;
  • 75% della quota di partecipazione da 9 giorni di calendario prima della partenza fino a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della partenza;
  • 100% della quota di partecipazione dopo tali termini.

Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso.

Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi. La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto.

Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della partenza.